Inaugurata nella Pinacoteca Civica di Teramo la mostra fotografica di Armando Di Antonio. Un suggestivo e inedito contributo per i trent'anni del Premio Di Venanzo

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Marcello Maranella 
Ieri sera alle 18.oo la Pinacoteca Civica di Teramo si è animata di curiosi ed estimatori di Armando Di Antonio per ammirarne il prezioso lavoro fotografico dedicato alla storia lunga e appassionante del Premio Gianni Di Venanzo. Si tratta di un inedito contributo di cronaca cinematografica in cui le immagini, accuratamente selezionate dal noto fotoreporter teramano, raccontano trent'anni di presenze importanti di protagonisti della settima arte nella nostra città. E tutto grazie  alla felice intuizione di Piero Chiarini e Sandro Melarangelo che tre decenni orsono, in nome dell'associazione culturale Teramo Nostra, diedero vita al Premio Internazionale di Fotografia Cinematografica "Gianni Di Venanzo". Un doveroso  omaggio alla memoria di un nostro conterraneo, maestro indiscusso nel mondo del cinema italiano come efficacemente sottolineato dal giornalista Gianni Gaspari che ne ha tratteggiato con garbo e competenza il profilo professionale, altamente apprezzato da due grandi del cinema mondiale come Federico Fellini e Vittorio Storaro. 
Da questo punto di vista l'ampia narrazione per immagini denominata "30 anni di luce Premio Gianni Di Venanzo", realizzata da Armando Di Antonio, entra a pieno titolo negli annali della rassegna regalandoci volti, gesti e sorrisi di grandi registi, sceneggiatori, direttori della fotografia, critici cinematografici, attori e attrici, da Carlo Lizzani a Liliana Cavani, da Lina Wertmuller a Lino Capolicchio a Piera Degli Esposti a Franco Nero, solo per fare qualche esempio, che hanno fatto la storia del cinema del '900. Tutti da ammirare nelle due sale della Pinacoteca con l'aiuto del catalogo che si può richiedere agli organizzatori dell'evento sostenuto dall' amministrazione comunale di Teramo. Presenti all'inaugurazione, coordinata dal collega Rino Orsatti, l'assessore alla cultura Antonio Filipponi e il sindaco Gianguido D'Alberto i quali, a vario titolo, hanno manifestato soddisfazione per gli ambiziosi traguardi raggiunti in trent'anni dal Premio Di Venanzo, indirizzando al Presidente Piero Chiarini, al direttore artistico Sandro Melarangelo e a Teramo Nostra un caloroso applauso per la costanza e l'impegno profusi per l'accreditamento dell'iniziativa tra le più rappresentative nel panorama culturale italiano. 

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