Fil rouge fra Strasburgo e Teramo sul tema dei Paesaggi culturali europei. Significativa partecipazione all'apertura della Mostra nelle sale espositive dell'ARCA
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di Marcello Maranella
Sabato scorso l'Arca, il Laboratorio delle arti contemporanee di Largo San Matteo a Teramo, era pieno di gente arrivata da ogni parte dell'Abruzzo. Tutti in attesa del taglio del nastro per l'apertura della mostra sui Paesaggi culturali ispirati ad tre artisti di origine abruzzese: Gennaro Della Monica, Carlo D'Aloisio da Vasto, Licia Galizia insieme a Michele Lupone, compositore e musicista, quest'ultimo, di origine beneventana. A presentare l'evento c'erano l'Assessore alla cultura del comune di Teramo Antonio Filipponi che si è detto molto soddisfatto per l'ottimo risultato conseguito, la curatrice della mostra, nonchè Presidente di Italia Nostra e Storica dell'Arte Paola Di Felice, l'Amministratore Unico del Consorzio Punto Europa Filippo Lucci, il quale ha ringraziato il Sindaco Gianguido D'Alberto per il fattivo e prestigioso sostegno accordato per la realizzazione della manifestazione dal punto di vista istituzionale e organizzativo. Non a caso, infatti, l'interessante mostra è stata ospitata in anteprima all'interno dell'Europarlamento di Strasburgo in concomitanza con la riunione plenaria dello stesso Parlamento, tenutasi nella Sala Churchill dal 27 al 29 febbraio 2024.
"La bella avventura continua anche qui, questa sera, dinanzi a voi accorsi in tantissimi, persuaso come sono - ha sottolineato Lucci in conclusione dell'intervento - che la crescita delle Nazioni passi attraverso la lotta alla povertà, ai cambiamenti climatici, all'esclusione sociale, alla guerra tra i popoli. Molti sono gli strumenti dati ai decisori per combattere ma, fra questi, credo sia di primaria importanza la Cultura che abbatte barriere e crea ponti per traghettare valori universali all'intera umanità". Così prorompono sulla scena europea i Paesaggi culturali abruzzesi tra XIX e XX secolo stimolando riflessioni sul valore universale dell'arte che si esprime, annota Paola Di Felice nella presentazione del catalogo,..."tra le vette del Gran Sasso, i picchi appenninici; le albe e i tramonti in cui la luce protagonista attraversa magicamente la tavolozza cromatica di Gennaro della Monica". Come pure le opere di Carlo D'Aloisio da Vasto nella raffigurazione di monti, pianure e distese marine in un timbro onirico decisamente suggestivo. Più in generale emerge la sensazione che attraverso la sperimentazione, la tecnologia e un nuovo approccio all'arte, il suo valore universale si proietta nel futuro. Eloquenti in tal senso appaiono le sculture di Licia Galizia e Michelangelo Lupone che si muovono sollecitate dal tocco della mano o dalle note musicali, in una dimensione ben oltre i confini del tempo e dello spazio. Lodevole iniziativa, dunque, ancorchè sostenuta da enti e strutture di varia sensibilità, peraltro accompagnata da un annullo filatelico delle Poste italiane dedicato al compianto, indimenticato Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli.
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