Non è una buona notizia quella apparsa questa mattina nell'edizione domenicale del quotidiano della provincia di Teramo "La
Città". Contrariamente al solito, il direttore
Alessandro Misson ha
scritto un editoriale più lungo per ringraziare la società aprutina in tutte le sue articolate espresioni sociali, istituzional, politiche ed economiche con cui si è rapportato in questi anni. Ma, soprattutto, per motivare la sua scelta di dimettersi,
maturata già alla fine di novembre per divergenze intervenute con la
nuova proprietà di
Giampiero Ledda, come egli stesso ha precisato. Che
però ha ringraziato in egual misura dell'editore precedente,
Raffaele
Falone, con cui ha condiviso e maturato l'esperienza più
lunga della sua attività giornalistica.
Con un semplice
"Arrivederci e grazie" Alessandro Misson si allontana in punta di piedi, con la consueta riservatezza che ha caratterizzato la sua direzione, lasciando al suo successore una redazione solida e competente che, sono certo, continuerà a garantire valori di democrazia e di civiltà, come del resto la buona informazione richiede. All'amico e collega Alessandro Misson un grande in bocca al lupo per ulteriori e meritati riconoscimenti!
Non è una buona notizia quella apparsa questa mattina nell'edizione domenicale del quotidiano della provincia di Teramo "La
Città". Contrariamente al solito, il direttore Alessandro Misson ha
scritto un editoriale più lungo per ringraziare la società aprutina in tutte le sue articolate espresioni sociali, istituzional, politiche ed economiche con cui si è rapportato in questi anni. Ma, soprattutto, per motivare la sua scelta di dimettersi,
maturata già alla fine di novembre per divergenze intervenute con la
nuova proprietà di Giampiero Ledda, come egli stesso ha precisato. Che
però ha ringraziato in egual misura dell'editore precedente, Raffaele
Falone, con cui ha condiviso e maturato l'esperienza più
lunga della sua attività giornalistica.
Con un semplice "Arrivederci e grazie" Alessandro Misson si allontana in punta di piedi, con la consueta riservatezza che ha caratterizzato la sua direzione, lasciando al suo successore una redazione solida e competente che, sono certo, continuerà a garantire valori di democrazia e di civiltà, come del resto la buona informazione richiede. All'amico e collega Alessandro Misson un grande in bocca al lupo per ulteriori e meritati riconoscimenti! 
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