Un orsetto curioso scova il corridoio ecologico e si ritrova nel Parco Nazionale del Gran Sasso. Nuovi scenari di tutela e valorizzazione
Proprio ieri ero in giardino con il miei nipotini, Annarita e Carlo, a parlare di orsi e mi chiedevano se sotto i boschetti di quercie di Colleparco possono passare i plantigradi. "Perchè no", ho risposto, " a condizione, però, che l'uomo cambi atteggiamento su di loro e ne favorisca concretamente la sopravvivenza. Perciò abbiamo parlato di corridoi ecologici in aree protette tutti per loro dove possono scorrazzare e vivere indisturbati. Uno di questi percorsi selezionati scientificamente dal Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga tra il 2008 e il 2009, si trova nel Voltigno, tra le più suggestive zone del Parco nel versante pescarese proprio nei pressi in cui è stato avvistato l'esemplare mentre attraversava la strada prima di scomparire nel bosco. Il progetto di mantenere integra un'ampia area boscata, cioè senza utilizzazione forestale, trovò a suo tempo concordi i tecnici dell'Ente e i residenti con l'intento di favorire il passaggio dell'orso studiarne i comportamenti e scongiurarne l'estinzione. Non c'è dubbio che le immagini di un bellissimo orso marsicano saltellante sul Voltigno, dalle parti del comune di Villa Celiera, in quel tratto di bosco che finora era rimasto loro sconosciuto, apre uno scenario del tutto inedito e speriamo virtuoso nella convivenza fra l'uomo e la natura.
Il cortidoio ecologico è una ottima iniziativa.
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