Masterplan e Cittadella della cultura: si riparte

Impegni precisi per l'avanzamento dei cantieri finanziati con i fondi del Masterplan dopo l'esito favorevole concretzzatosi nell'ambito della Conferenza di servizi fra Asl, Università e Comune di Teramo.  E' quanto emerso ieri dalle parole del Rettore Dino Mastrocola in totale sintonia con il Direttore generale dell'azienda sanitaria Maurizio Di Giosia e il Sindaco Gianguido D'Alberto, nel corso della conferenza stampa alla presenza dei tecnici e progettisti incaricati per la realizzazione della Cittadella della Cultura all'Interno dell'ex manicomio di Porta Melatina.  A tal proposito il  Rettore ha più volte rimarcato le ragioni delll'inattività dei mesi scorsi, dovuta essenzialmente alla situazione di emergenza determinata dal coronavirus e dalle conseguenti restrizioni operative imposte dai decreti governativi. Ora si riparte sotto migliori auspici, hanno ribadito all'unisono i relatori, senza apportare modifiche sostanziali allo schema progettuale originario ideato e coordinato fino alla sua approvazione dall'emerito Rettore, Luciano D'amico, che però non era presente all'incontro. Si tratterà ora di dare seguito ai contenuti espressi dai tre enti firmatari nella Conferenza di servizi in riferimento alla cantierizzazione effettiva dopo la conclusione della messa in sicurezza delle strutture portanti dell'ex manicomio che comportano  ingenti costi di manutenzione alla Asl. Inoltre  per ridare al più presto decoro urbano e armonia architettonica in un punto strategico del centro storico della città di Teramo di cui si è fatto interprete il Sindaco D'Alberto, preannunciando un iter ammninistrativo di pieno coinvolgimento della comunità teramana su scelte di capitale importanza per l'immagine culturale e turistica della città capoluogo. Sarà cura dell'amministrazione, ha precisato il sindaco, applicare le stesse modalità di condivisione già epresse per il recupero del Teatro Romano. Maurizio Di Giosia, nell'eprimere  compiacimento  per il recupero del vecchio nosocomio, ha colto l'occasione per annuciare la volontà della Asl di Teramo di porre rimedio al degrado ambientale in cui versamo le strutture di Contrada Casalena con un ambizioso progetto di ristruturazione. Una notizia che ha destato notevole interesse fra i giornalisti presenti a cui però Di Giosia non ha fornito ulteriori dettagli, aggiungendo solo di illustrare a breve, in un apposito incontro, l'intero progetto di risgenerazione urbana dell'area.

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