Teramo si rianima fra ripartenza e incertezza


Il tanto atteso 4 mqggio salutato anche a Teramo con una splendida giornata di sole. I colori intensi della primavera inoltrata  hanno rianimato la vita dei teramani, più o meno in linea con le prescrizioni che ancora permangono per non farsi sorprendere dal virus che, come allertano i virologi, è sempre in agguato. Le immagini che seguono testimoniano in larga misura lo spirito di adattamento del popolo aprutino alla situazione di emergenza, sostando in fila ordinata e pazientemente mascherati davanti agli edifici delle poste, delle banche, delle farmacie, di negozi per bambini. Per il resto delle attività commerciali e dei servizi bisognerà attendere prossime scadenze per la riaperura, così come prevedono le misure adottate dal dpcm del governo. In ogni caso il termine sulla bocca di tutti oggi è: ripartenza. Sia pure molto parziale, che  procederà sempre gradualmente in relazione ai nostri comportamenti corretti e disciplinati  in difesa di beni comuni ed essenziali come la salute e il benessere delle nostre comunità. Pur nelle difficoltà e i disagi che si dovranno ancora sopportare si fa strada la consapevolezza che non tutti ce la faranno a far fronte agli impegni economici, fiscali e finanziari cui saranno sottoposte le attività produttive ad ogni livello di organizzazione aziendale. Ansie e  timori nascosti dietro le mascherine e sussurati a debita distanza, accompagnati da cenni di saluto cordiale per il piacere di ricontrarsi presto sotto migliori auspici, mentre la città è attraversata dai furgoni della grande distribuzione che assicurano le consegne a domicilio. 

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