ZEROCALCARE : in tantissimi ieri ad ascoltarlo al Parco della Scienza
Quasi due ore di chiacchiere a ruota libera fra Michele Rech, al secolo Zerocalcare, e tre giovani intervistatori suoi seguaci, serafici e stretti sul divano a far domande intelligenti nel salotto allestito al centro del salone del Parco della Scienza.
In quel luogo lontano dal centro storico dove normalmente si svolgono i consigli comunali per pochi interessati, ieri sera la platea era stracolma di persone d'ogni età e tanti giovanissimi seduti sul parquet, attenti a cogliere sfumature e intercalari coloriti dell'arguto fumettista il quale, non a caso, conta migliaia di follower su Istagram e che per l'occasione ha dedicato un originale fumetto alla città di Teramo.
Complimenti
dunque ai ragazzi di Wide Open Coworking che con il patrocinio del Comune di Teramo hanno ideato uno
spettacolo di cultura essenziale e contagioso su come Vivere Freelance tagliato a misura di Zerocalcare ...."mi hanno invitato al
Premio Strega forse perché ho venduto tante copie del mio libro. Ciò
dimostra che il fumetto non è più un genere ma un linguaggio... che stimola
le vendite e le case editrici hanno convenienza a pubblicare e riempire
le vetrine delle librerie. Da dieci anni ormai è così, e va bene...un po'
come avviene per i libri di cucina!".
Bravi anche gli intervistatori che non conoscevo. Tranne Alfonso (Topitti) che ho visto crescere ed esprimersi, oggi, con disinvoltura e preparazione dentro nuovi e fascinosi linguaggi della comunicazione. Anche la gente di Teramo ieri ha gradito la sfida con una larghissima e gioiosa partecipazione. Forse più cosciente che la cultura fa bene al futuro.
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In quel luogo lontano dal centro storico dove normalmente si svolgono i consigli comunali per pochi interessati, ieri sera la platea era stracolma di persone d'ogni età e tanti giovanissimi seduti sul parquet, attenti a cogliere sfumature e intercalari coloriti dell'arguto fumettista il quale, non a caso, conta migliaia di follower su Istagram e che per l'occasione ha dedicato un originale fumetto alla città di Teramo.
Bravi anche gli intervistatori che non conoscevo. Tranne Alfonso (Topitti) che ho visto crescere ed esprimersi, oggi, con disinvoltura e preparazione dentro nuovi e fascinosi linguaggi della comunicazione. Anche la gente di Teramo ieri ha gradito la sfida con una larghissima e gioiosa partecipazione. Forse più cosciente che la cultura fa bene al futuro.
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