Sandro Veronesi elogia il racconto e chiude in bellezza il Premio Teramo 2019



"Il racconto è la forma migliore della scrittura. E' una forma perfetta. E le iniziative locali come questa vostra  fanno molto bene alla cultura".  Così ha affermato Sandro Veronesi, senza tanti giri di parole,  rispondendo ad una delle prime domande poste da Alessio Romano nel corso di una gustosa conversazione, a conclusione dell'edizione 2019 del "Premio Teramo per un racconto breve". Detto da uno degli scrittori italiani tra i più prolifici e più premiati la suddetta considerazione sull'importanza del racconto non può significare altro che un grande attestato di stima nei confronti di quanti lavorano durante l'anno per garantire continuità e qualità letterarie al Premio, ideato nel lontano 1959 dal compianto Giammario Sgattoni. Molto suggestiva la motivazione dell'assegnazione del Premio Speciale per la Narrativa a Sandro Veronesi in relazione al suo ultimo libro "Il colibrì", espressa dallo scrittore e critico letterario Renato Minore nella sua veste di giurato del Premio Teramo.  
Il colibrì è Mario Carrera, il protagonista del nuovo romanzo di Sandro Veronesi. La sua è una vita di continue sospensioni ma anche di coincidenze fatali, di perdite atroci e amori assoluti... Intorno a lui, Veronesi costruisce altri personaggi indimenticabili, che abitano un'architettura romanzesca perfetta. Un mondo intero, in un tempo liquido che si estende dai primi anni settanta fino a un cupo futuro prossimo, quando all'improvviso splenderà il frutto della resilienza di Marco Carrera: è una bambina, si chiama Miraijin, e sarà l'uomo nuovo. Un libro bellissimo e struggente, che incanta e commuove.  

Oltre ai premiati, ai giurati e alle autorità la Sala Ipogea ha accolto un pubblico numeroso e attento.  Significativi gli interventi del Sindaco Gianguido D'Alberto e dell'Assessore alla cultura Andrea Core sul futuro del Premio Teramo che arriva ormai al giro di  boa con un bilancio positivo ma che richiede  innovazione nelle idee e nei programmi futuri. Parole di buon auspicio che tuttavia costituiscono oneri e onori  innanzi tutto per l'Amministrazione comunale. Resta ancora da verificare la conferma di disponibilità della Fondazione Tercas, esplorando naturalmente altre eventuali disponibilità fra soggetti pubblici o privati. Raffinata e sobria è apparsa la conduzione della serata da parte del Segretario del Premio, Paolo Ruggieri, arricchita con intermezzi musicali degli allievi del Conservatorio Statale "Gaetano Braga" e letture tratte da brani dei racconti premiati eseguite da Mauro Di Girolamo della Compagnia teatrale Spazio Tre























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