Paesaggio Stupore Bellezza Fede




Era dai  tempi del Giubileo del 2000 che non si tornava a parlare di turismo religioso con approfondimento e competenza progettuale fuori dai consueti luoghi comuni. E' accaduto sabato scorso presso l'episcopio dell' Arcivescovado della Diocesi Teramo ed Atri in un concentrato di  fede natura e cultura, alla scoperta di eremi e santuari nascosti in religioso silenzio  fra le rocce e i camminamenti del maestoso massiccio del Gran Sasso d'Italia. A moderare l'incontro fra relatori di significativo spessore culturale Tommaso Navarra, portatore di interessi ambientali e naturalistici di un grande regno della biodiversità racchiuso nei centocinquanta mila ettari  del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga di cui  egli è attivo Presidente.




Molto interessanti le narrazioni antropologiche, paesaggistiche e 
insediative sedimentatesi nei secoli nei nostri territori montani e pedemontani evocate  da don Filippo Lanci e don Emilio Bettini, rispettivamente Direttore dell'ufficio diocesano dei beni ecclesiastici e culturali e Vicario episcopale per gli affari generali della suddetta diocesi. In apertura, tra le varie iniziative elencate dall'assessore regionale al turismo Giorgio D’Ignazio, particolarmente rilevante è apparsa  l'attenzione rivolta ai turisti diversamente abili a cui la regione dedica interventi economici a fondo perduto per l'eliminazione delle barriere architettoniche nelle strutture ricettive operanti nei luoghi di villeggiatura al mare e ai monti dell'Abruzzo. Anche per questo  le guide turistiche sono fondamentali per valorizzare l'offerta turistica religiosa con alta formazione, padronanza dei linguaggi e gentilezza nell'accoglienza evitando di fare paragoni inappropriati con il petrolio sul concetto di beni culturali per definirne l'aspetto altamente remunerativo.
A giudizio di Roberto Romano, Segretario Generale dei Musei Vaticani,  bisogna avere consapevolezza dell'inestimabile valore dei patrimoni culturali e religiosi, a volte feriti da calamità naturali e umane, che valgono poco o nulla se non li facciamo girare con altissimo compito ecclesiale nell'ambito di un lavoro di conoscenza sistematico. Secondo l'esperto darebbe una bella testimonianza come si tenta di fare nei Musei Vaticani.  Il turismo religioso e culturale tra fede e valore é l'altro tema affrontato per esaltare l'importanza dei borghi nella loro forma compatta, dunque custodi  di valori di buona conservazione nell'arte, nell'architettura, nel lavoro di comunità come mostrano Castelbasso o Castelli o tutto ciò che si è sviluppato intorno alle abbazie aprutine, alla  Scala Santa di Campli, alla cattedrale di Atri con le magnifiche figure di Andrea De Litio ecc. ecc.
Si è parlato inoltre di nuovo umanesimo insito nel turismo religioso con alcuni interrogativi di fondo. Non basta lo stupore . Bisogna orientare l'offerta in una serie di attività appositamente selezionata sulle mete da raggiungere, sulla sensibilità nell'accoglienza delle comunità che ricevono il turista sotto il profilo mistico o culturale, prima e dopo il viaggio. Esistono tour operator preparati nell'uso delle nuove tecnologie? Quale rapporto esiste fra intelligenza artificiale e umanesimo? Quale didattica  aggiornare per preparare gli studenti della facoltà di Scienze del turismo? Intanto è stato annunciato che è in preparazione un interessante cammino alla scoperta della città di Teramo inteso come percorso di pastorale integrata con guide formate adeguatamente il cui programma sarà inserito nel portale delle chiese a livello nazionale. Il tutto grazie al contributo di esperti professionisti del turismo come "produttori di felicità". Tra cui la Fondazione tercas presieduta da Enrica Salvatori che ha precisato l'impegno costante dell'Ente nei confronti dei beni religiosi che ad oggi hanno usufruito di circa 12 milioni di euro sul territorio provinciale.
A conclusione dei lavori  Gianluca Vacca, sottosegretario Mibac, si è detto disponibile a combattere la sindrome di ripiegamento del turismo abruzzese che non decolla   forse perché manca un coordinamento fra le varie espressioni di promozione turistico culturale. Un'occasione propizia può essere....  " la riflessione che intendiamo avviare in occasione della ricorrenza del decennale del terremoto a L'Aquila partendo  dai dati positivi di frequentazione della basilica di Collemaggio e il percorso museale ripristinato con il lavoro della ricostruzione". Secondo il sottosegretario modernizzazione e digitalizzazione insieme alla ricerca delle risorse economiche facilitano e migliorano la qualità della promozione turistica. Nei ringraziamenti finali Monsignor Leuzzi ha specificato il programma di orientamento messo in campo dalla Curia vescovile con particolare accento sul protagonismo dei giovani per il loro inserimento sociale e lavorativo di cui il turismo religioso e la cultura costituiscono un volano decisivo.
"Il parco fa da cornice. Il turismo religioso da cenerentola può diventare protagonista come dice il sottosegretario. Senza memoria non si va lontano. Il mio auspicio è che l'incontro odierno sia di preparazione al grande impegno culturale e organizzativo che ci attende,  ha aggiunto il vescovo, in vista dell'appuntamento del 2020 con  il centenario della canonizzazione di San Gabriele dell'Addolorata".           ma.ma
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