Si apre domani presso la galleria RISTRETTO di via Mario Capuani 69, ore 18, a Teramo la mostra dedicata ad Amilcare Rambelli
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Marcello Maranella
Di seguito riportiamo alcuni cenni biografici di Amilcare Rambelli per meglio comprenderne il pensiero pittorico che per la suddetta occasione espositiva viene riproposto nell'allestimento ad opera dell'architetto (cognato di Rambelli) Filippo Andreoni in collaborazione con il dottor Nicola Rossi, titolare della galleria. Si tratta di una attenzione culturale che si rinnova nel tempo, a partire dal 1997 attraverso l'impegno dell'Associazione Teramo Nostra e nel 2004 con la mostra antologica completa a cura della Banca di Teramo .
Amilcare Rambelli (Milano 1924-1976) sin dagli anni del dopoguerra si inserisce e si distingue nel panorama diversificato della scultura italiana con una ricerca complessa per contenuti e tecnica. Le sue opere nascono da un profondo studio e osservazione della natura e dell'uomo, e si concretizzano attraverso l"uso di materiali diversi dalla terracotta all'acciaio, dal bronzo, ferro, ottone, alla carta, plastica, plexiglass.
Così annotava nella presentazione antologica della citata mostra organizzata a Teramo il critico d'arte Luciano Caramel : "Amilcare Rambelli scultore tra i maggiori nelle premesse di poetica e nei risultati, su di un piano internazionale, tra quanti operarono negli anni Sessanta- Settanta, i pochi che gli furono concessi per applicarsi con positività interrogativa ai problemi di un linguaggio...che dal clima post-informale l'intera arte occidentale si trovi ad affrontare".
E ancora:
"La vicenda della ricerca innovativa in ambito plastico di Rambelli si dipana dai primi anni sessanta, dopo il ritorno dell'artista a Milano, nel 1959, dall'Abruzzo, dove si era trasferito nel 1950, vivendo prima a Teramo fino al 1955, quindi a Castelnuovo Vomano, un paese di quel territorio. Luoghi d'origine della sua famiglia, d'altronde, nei quali Amilcare s'era rifugiato nel 1943, nel pieno della guerra, lasciando Milano dove era nato nel 1924 e interrompendo gli studi al Liceo Artistico di Brera".
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