Da Regione Verde d'Europa l'Abruzzo diventa Regione del Benessere. Essenziale la collaborazione fra ARTA e Università di Teramo

 


L'idea progettuale di Abruzzo Regione del Benessere è stato presentato questa mattina  a Teramo, presso la sede del rettorato dell'Università degli Studi di Teramo, alla presenza del rettore Dino Mastrocola, del preside della Facolta di Scienze della Comunicazione Christian Corsi, dell'assessore della Regione Abruzzo Pietro Quaresimale e del direttore generale dell'ARTA, l'agenzia regionale per la tutela ambientale, Maurizio Dionisio. A detta dei promotori si tratta di un programma poliedrico in grado di coinvolgere moltepici settori dell'attività regionale in un contesto multidisciplinare che può essere di volta in volta integrato con azioni coerenti con i principi dello stesso programma. Da questo punto di vista interessanti le motivaazioni dell'adesione al progetto espresse dal direttore generale della Asl di Teramo Maurizio Di Giosia il quale ha affermato che obiettivo strategico delle strutture sanitarie locali è quella di garantire la salute degli abruzzesi.  "Il mio compito prioritario oggi " ha sottolineato  Di Giosia, "è quello di cominciare a pensare come affrontare il dopo pandemia in rapporto alla qualità della vita di tutti i cittadini della provincia di Teramo con nuovi strumenti formativi, metodologici e operativi già opportunamente previsti in Abruzzo Regione del Benessere".
In tal senso l'Ateneo di Teramo mette a disposizione del progetto uno spazio specifico all'interno dell'Università, ha specificato il professor Corsi, valorizzando così anche in senso materiale il progetto strategico regionale che nasce con l'approvazione del programma contenuto nella finanziaria 2020 del Regione (art. 41) ove vengono delineati i cardini del progetto. Di qui l'individuazione dell'ARTA quale soggetto attuatore che a sua volta ha individuato nell'Università di Teramo il suo partner istituzionale, organizzativo e di coordinamento progettuale ampliando le proprie competenze e anticipando l'evoluzione nazionale in relazione alla transizione ecologica. 

In estrema sintesi queste le linee di azione previste:

> Attività di ricerca sulle determinanti e i fattori del benessere regionale, focalizzate sulla relazione tra stile di vita sano e longevità;

Creazione di una bio-bank, una banca dati per studiare caratteristiche metaboliche, genomiche, funzionali e nutrizionali dei nonagenari e centenari abruzzesi per finalità di ricerca;

> Creazione di una filiera turistica regionale  basata sul turismo esperienziale, finalizzata alla valorizzazione delle tipicità naturalistiche e stotico-culturali regionali e alla riqualificazione dei territori a rischio marginalizzazione economica e demografica;

> Formazione in Management del benessere, erogata dall'Università degli Studi di Teramo in collaborazione con gli stakeholder chiave del progetto;

> Valorizzazione e incremento delle tipicità enogastronomiche regionali;

> Creazione di imprese di co-farming e agricoltura sociale, mediante attività di incubazione d'impresa, sviluppo di competenze specifiche e conseguente creazione di nuova imprenditorialità contribuendo all'innalzamento dei livelli di occupabilità;

> Educazione al benessere nelle scuole come strategia formativa per la crescita complessiva del sistema Abruzzo. 

 

 




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