Con "Souvenir D'Arcadia" lo studioso teramano Fernando Filipponi ci guida fra le arti decorative alla corte di Clemente XI. L'influenza determinante di Castelli


E'già in libreria l'nteressante volume a firma dello storico dell'arte di origine teramana Fernando Filipponi dal titolo Souvenir d’Arcadia. Ispirazione letteraria, classicismo e nuovi modelli per le arti decorative alla corte di Clemente XI, stampato per i tipi di Umberto Allemandi, la casa editrice torinese specializzata nella pubblicazione di libri e periodici d'arte e d'architettura. In attesa di incontrarlo al suo ritorno da Parigi dove vive e lavora ormai da anni, gli chiedo da remoto alcune anticipazioni sul lavoro appena concluso: " Le vicende dell’arte e dell’architettura (ma anche della politica, della società e della cultura italiana) negli anni cruciali a cavallo fra Sei e Settecento - precisa l'autore - sono rilette dalla prospettiva delle arti decorative e della maiolica. Si mettono a fuoco aspetti inediti della cultura visiva di quel periodo e dei suoi protagonisti, su una trama narrativa libera e un apparato iconografico scelto.  
Si chiarisce anche il ruolo di papa Clemente XI nel lancio internazionale della maiolica di Castelli. Il che, in questi giorni di polemiche, spiega una scelta come quella del presepe di San Pietro, nel solco di un rapporto di vecchissima data fra Roma e i ceramisti di Castelli". 
 
E' dunque evidente che il libro si trasforma in  un viaggio affascinanate nel mondo dell'arte  come ben specificato nella presentazione in riferimento a Felice Barnabei il quale rintracciava, nelle opere di Carlo Antonio Grue, l’«espressione più pura dello stile Louis XIV» che indicava già, senza ambiguità, l’orizzonte culturale di riferimento del pittore-maiolicaro. Solitamente inquadrate dalla prospettiva ufficiale delle arti "maggiori", le vicende della storia dell'arte sono analizzate in questo saggio da un punto di osservazione strategico. 
 
E ancora si legge.... "le arti decorative infatti come le eleganti maioliche prodotte a fine seicento dall'atelier di Carlo Antonio Grue costituiscono una cartina al tornasole sensibilissima alle dinamiche coeve alla storia e dell'arte. Sullo sfondo è la nascita, il 5 ottobre 1690, dell'Accademia dell'Arcadia, cenacolo letterario attorno a cui prendono forma una vivace riflessione teorica e una fitta rete di relazioni che orientano anche le scelte degli artisti". 
 
Con lo sguardo rivolto alla committenza arcadica, Grue mette a punto una "linea di lusso" caratterizzata da nuove forme e nuovi modelli decorativi. E vara, in definitiva un nuovo, moderno istoriato. Rare e costose, le sue maioliche sono considerate dai collezionisti  le più belle d'Italia. Ma solo recentemente, nel suo studio monografico sulla personalità dell’artista, «del tutto priva di accenti provinciali o di inflessioni localistiche» Lucia Arbace ha ricostruito la complessa cornice storica entro cui collocarne l’attività. 
 
Non è sfuggito all’indagine della studiosa il riferimento, essenziale all’avvio della carriera di Grue, al modello barocco messo a punto da Pietro da Cortona né quello, che segna l’attività del ceramista sul finire del Seicento, all’estetica promossa da Bellori e dalla sua Idea del Bello. Quest’aspirazione al Bello Ideale si innestava peraltro su una ricerca di equilibrio e armonia che possedeva una dimensione europea e vedeva impegnata in prima linea anche l’Accademia di Francia, proprio negli anni in cui si  celebrava la gloria del re Sole e la magniloquenza del Goût versaillais. Non resta altro che augurarvi, in concomitanza con il Natale, questa lettura inedita e decisamente accattivante. 
 
Chi è Fernando Filipponi
Storico dell’arte e specialista delle arti decorative, è stato ricercatore all’Università di Bologna e alla Fondation des Sciences du Patrimoine di Parigi. Oltre ad aver pubblicato una monografia su Aurelio Anselmo Grue (2015), ha scritto in riviste specializzate, atti di convegni e cataloghi di mostre. Oggi è ricercatore all’Université Paris Nanterre e collabora con il dipartimento di Objets d’art del museo del Louvre.
 
 
 











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