#Iorestoacasa ma penso sempre a chi è in prima linea
Ci aspettano altre settimane più dure da affrontare. Le notizie che vengono dal nord Italia ma anche da altri paesi dell'Unione europea non sono affatto rassicuranti. Anche da noi in Abruzzo, nel teramano in particolare, il picco epidemico tende a salire tant'è che l'altro ieri è maturata la decisione da parte del Presidente della regione, Marsilio, di dichiarare zona rossa 5 comuni della Vallata del Fino in provincia di Teramo : Castiglione Messer Raimondo, Castilenti, Bisenti, Arsita, Montefino e il comune di Elice in provincia di Pescara. Non vanno sottaciuti al riguardo i campanelli d'allarme lanciati a più riprese dal sindaco di Castiglione Messer Raimondo, Vincenzo D'Ercole attraverso i microfoni di Rai tre e gli appelli accorati di Filippo Lucci dalle colonne del quotidiano "La Città". A cui si lega la scelta di attrezzare rapidamente l'Ospedale Civile San liberatore di Atri a struttura Covid 19, logisticamente strategica tra la Vallata del Fino e la provincia di Pescara. Che trova concorde il sindaco di Atri, Piergiorgio Ferretti, pensando al futuro del suo territorio. Passata la fase dell'emergenza il nosocomio della città ducale potrebbe tornare ad essere un presidio d'eccellenza della sanità teramana nell'ambito di un più generale ripensamento della sanità pubblica regionale.

Perciò non è mai abbastanza ripetere di contribuire alla causa restando tassativamente a casa!
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