"Insieme ce la faremo" l'esortazione del Sindaco di Teramo Gianguido D'Alberto

Il Sindaco di Teramo Gianguido D'Alberto ha diramato attraverso i social le misure in essere   dell'amministrazione comunale in relazione al diffondersi del coronavirus, raccomandando a tutta la cittadinanza teramana il pieno rispetto delle prescrizioni contenute nel Decreto. Di seguito il contenuto delle sue dichiarazioni.
"Siamo tutti custodi della salute nostra e di quella delle nostre comunità!
Insieme, ce la faremo!

Il Governo ha ritenuto necessario dare un ulteriore giro di vite per limitare la diffusione del virus, con decisioni che riguardano la comunità per intero ma coinvolgono ciascuno di noi.
Sebbene, al momento, il nostro territorio non rientri nella cosiddetta “zona rossa” nella quale le misure sono particolarmente stringenti, ciò non significa che siamo fuori dal rischio di contagio e pertanto abbiamo il dovere di rispettare una serie di prescrizioni vincolanti, alle quali tutti dobbiamo porre attenzione e riguardo.
Il Comune sta mettendo in campo, in sinergia con la Prefettura e le forze dell’Ordine, tutto ciò che è in suo potere per attuare il Decreto ma è fondamentale e imprescindibile che ciascuno di noi si senta responsabilizzato e si adoperi per il rispetto delle prescrizioni e l’attuazione di comportamenti adeguati, allo scopo di evitare che la situazione possa assumere proporzioni ampie anche qui da noi.
Chiedo pertanto a tutti il rispetto di quanto impartito nel Decreto, innanzitutto per un diritto alla tutela personale ma anche per un dovere di responsabilità verso gli altri. Uscire da casa il meno possibile, non frequentare locali pubblici, evitare di ritrovarsi in comitiva per o pranzi o cene, non recarsi al Pronto Soccorso ma raccordarsi col medico di base qualora si dovessero presentare sintomi che creano sospetti. Solo così, controllando anche emotivamente una situazione che non deve creare panico personale né collettivo ma che deve essere vissuta con supremo senso di responsabilità, riusciremo insieme ad uscire da una prova davvero impegnativa.
In particolare, poi, e in coerenza con le determinazioni della Regione Abruzzo, mi appello al necessario senso civico di tutti coloro che sono rientrati dalle zone rosse chiedendo con forza di rimanere a casa almeno una settimana e monitorare il proprio stato di salute sempre in raccordo con il medico curante che va contattato immediatamente, al fine di attivare tutti i protocolli sanitari previsti per la quarantena prevista per 14 giorni.
Mai come in questa situazione si è responsabili della propria salute, di quella della propria famiglia e della salute di tutta la comunità. Nessuno si senta escluso dal dovere di rispettare queste regole. Siamo oggi tutti custodi della nostra salute e di quella di chi ci vive accanto e di tutte le nostre comunità. Non è il momento delle polemiche; tutti siamo chiamati ad un sacrificio straordinario, ciascuno per la propria parte, ma cosi facendo sono sicuro che supereremo questa difficilissima situazione. Non siamo e non siete soli. Insieme ce la faremo".

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