Gigi Ponziani e Biblioteca "Delfico", unicum di gran pregio
Come avevo previsto la serata in suo onore alla sala Polifunzionale si è conclusa con larghi sorrisi d'amicizia e lacrime trattenute sul viso emozionato e rubicondo di Gigi Ponziani.
Mi torna in mente una sua frase pronunciata quella mattina del 3 aprile 2004, fra applausi e lacrime di gioia irrefrenabile, durante la cerimonia augurale di apertura dell'aristocratica dimora della cultura al centro di Teramo: "E' un evento epocale"!! egli disse, riferendosi alle ansie e alle fatiche accumulate tra le barriere burocratiche per traghettare da Vico del Nardo all'omonimo Palazzo patrizio la Biblioteca Provinciale "Melchiorre Delfico" di cui Gigi era, appunto, Direttore. Naturalmente annoto ciò con le dovute differenze di partecipazione e di contenuti fra i due momenti.

Ed io ne approfitto per ricordare l'ingente patrimonio librario di cui i teramani devono andare sempre fieri. Soprattutto come in questo periodo di complicato riassetto normativo e gestionale fra Provincia e Regione proprio in materia di biblioteche. A riguardo la Delfico si può considerare un magico labirinto di Sale lignee: da quelle Gotiche alla sala Muzii, dalla sala Abruzzese alla sala Manetta al Corridoio delle Cinquecentine fino alla sezione dei Fondi Antichi e Manoscritti e la Biblioteca Abruzzese a cui si accompagnano Emeroteca e Mediateca di prim'ordine. Senza dimenticare tanti altri servizi erogati con professionalità e ben congegnati fra l'antico e il moderno, fra studio e consultazione, promozione continua di eventi inediti e molto partecipati.

Un grande luogo di incontri d'ogni tipo su temi di varia cultura e in sintonia con idee e proposte di una società in rapida evoluzione. Così come Luigi Ponziani ha sempre prefigurato.
Da questo punto di vista, infatti, il "vecchio" bibliotecario Ponziani dal
piglio ottocentesco, come lo ha descritto Enzo Fimiani, ha offerto
un'immagine moderna e dinamica della struttura che lo ha visto protagonista
per lungo tempo e in cui si è speso tanto per tenere viva la
comunicazione fra utenza e territorio. Alla fine dell'incontro egli ha voluto ricambiare tutti gli intervenuti con un cortese gesto donando alla Biblioteca Provinciale "Melchiorre Delfico" un disegno a lui dedicato a firma di un grande caricaturista teramano come
Dante Cirillo. Uno schizzo d'arte importante ma al tempo stesso premonitore delle capacità di chi sarebbe diventato un autorevole personaggio della cultura teramana
dei nostri tempi. Come si dice oggi: Gigi è una grande risorsa. Anche per l'impegno sociale e politico in vista delle prossime elezioni amministrative al Comune di Teramo. Qualcosa egli lascia intendere nelle sue osservazioni con il rigore e la trasparenza dello studioso ma anche con lo sguardo rivolto al futuro per il rilancio decoroso del capoluogo aprutino. Mi aspetto già l'ennesima sua reprimenda per queste anticipazioni non autorizzate.

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