
Siamo alla vigilia della manifestazione indetta dall'
Osservatorio indipendente sull'Acqua del Gran Sasso.
Domani, sabato 11 novembre 2017 alle ore 15.00 a Teramo sfileranno
cittadini, associazioni e rappresentanti politici del Partito
democratico, Sindaci e Presidente della Provincia che ieri hanno
sottoscritto una inequivocabile deliberazione per sospendere
l'annunciato esperimento radioattivo Sox, previsto nella primavera prossima nei laboratori di fisica
nucleare, al fine di mettere definitivamente in sicurezza il sistema
acquifero del Gran Sasso d'Italia.

Si
tratta di una delle tante battaglie sostenute fin dagli anni ottanta
per la tutela della salute di chi beve la limpida acqua delle nostre
montagne. Custodita in una delle aree protette fra le più
estese e rappresentative in ambito italiano ed europeo: il Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga.

Non
è in discussione la ricerca scientifica, beninteso, ma è altrettanto
vero che a causa di sversamenti di sostanze nocive periodicamente
verificatisi nessuno ad oggi è stato in grado di assicurare che
l'acquifero risulti incontaminabile grazie a precauzioni e azioni di
controllo effettuate dagli organi preposti alla vigilanza.
A
maggior ragione si stenta a credere oggi che a farne le spese sia
proprio l'elemento naturale per antonomasia, indispensabile all'esistenza
di tutto il genere umano. Di qui la ricomparsa di una nuova coscienza
civile costretta a prendere le distanze dalla superficialità e
dall'approssimazione di chi è chiamato a prendersi le responsabilità del
caso.
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