L'Aci rinnova la benedizione dei veicoli militari e civili

AltreNote m.m

Come ogni anno, gli appassionati di motorismo storico e la comunità dei fedeli teramani, hanno fatto sentire il loro affetto a quello che è ormai un momento irrinunciabile dei festeggiamenti in onore della Santa Madonna delle Grazie patrona di Teramo: la solenne benedizione dei veicoli militari e civili. Una tradizione che l'Automobile club di Teramo porta avanti da anni raccogliendo l'invito delle associazioni chiamate ad allestire i festeggiamenti della Santa Patrona. 
Una cornice un po ristretta questanno per via dei cantieri a ridosso del Tribunale, la presenza delle giostre, e soprattutto per via dei lavori di ricostruzione, ripristino e restauro del santuario di Madonna delle Grazie. Nonostante gli spazi ridimensionati, la manifestazione svoltasi nel piazzale antistante la chiesa ha raccolto la stessa suggestione di sempre. Qui, su invito del presidente dellAci Carmine Cellinese, si sono dati appuntamento i conducenti dei veicoli appartenenti a tutti i Comandi Provinciali delle varie Forze dell'Ordine e dei mezzi di soccorso. Cellinese, in un momento storico ferito dai conflitti, ha ricordato come quel piazzale sia anche il luogo che a Teramo ospita la festa della pace, e che la festa della Madonna delle Grazie rievoca con forza il simbolismo di una pacificazione di cui cè bisogno e di cui la solenne benedizione è portatrice. Anche il sindaco Gianguido DAlberto, nel porgere il suo saluto davanti al santuario ha parlato di rigenerazione degli spazi ma anche di una comunità che si tiene insieme proprio grazie agli sforzi dei Volontari, dei Soccorritori e delle Forze dellOrdine che animano la parata della benedizione dei veicoli. E sul tema della mobilità si è agganciato con forza Sua Eccellenza il Vescovo, Lorenzo Leuzzi che ha invitato ciascuno a riflettere: «Tutti corrono, ma non sanno dove vanno. Ebbene non sarebbe opportuno fermarsi e domandare a ciascuno di noi: Io verso dove so andando? Camminare per costruire la pace deve essere lobiettivo di una comunità dove tutti si sentono in comunione». Prima di procedere con la benedizione dei mezzi, questo appello di pace e labbraccio ai fedeli è stato suggellato dal giubilo delle sirene spiegate tutte insieme contemporaneamente per festeggiare il momento della benedizione del Vescovo.  
Non è mancata anche una nutrita rappresentanza di conducenti delle auto depoca in rappresentanza del Cast, il Club Automoto storiche che ha chiuso la parata con i modelli delle vetture più originali dei collezionisti teramani. A seguire la delegazione guidata dallAci si è spostata a Torricella Sicura, tappa significativa del motorismo della provincia di Teramo, dove il sindaco Daniele Palumbi e il suo vice Marco Di Nicola hanno fatto gli onori di casa.
La manifestazione si è chiusa rinnovando larrivederci al prossimo anno nel segno della gratitudine che la direzione dellAci, guidata da Donato Ciunci, ha inteso estendere al Comune di Teramo, alle Forze dellOrdine che con dedizione e spirito di servizio presidiano il territorio e allAssociazione Teramo Nostra che anima i festeggiamenti.

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