Civitella Casanova guarda al futuro: Faricelli, "è tempo di creare nuove opportunità per il territorio"

AltreNote m.m
Il futuro di Civitella Casanova è intrinsecamente legato alla valorizzazione delle sue straordinarie potenzialità turistiche".
Con queste parole, il Presidente del Comitato Civitella Fortis, Mattia Faricelli, sottolinea l'importanza di un approccio strategico che sappia trasformare le ricchezze del territorio in opportunità concrete di crescita e sviluppo per l'intera comunità, che ha una forte identità.

"La nostra terra - prosegue il Presidente Faricelli - offre uno scenario naturale e paesaggistico di tale bellezza da non necessitare, in apparenza, di alcuna forzatura per essere apprezzato. Tuttavia, la realtà ci insegna che luoghi incantevoli rischiano di rimanere celati, sconosciuti o persino dimenticati se non intraprendiamo azioni mirate a farne emergere il valore.
In questo contesto di rinnovata attenzione al patrimonio locale, si segnala con particolare interesse la disponibilità di un immobile all'interno di Palazzo Jandelli. 
Questa prestigiosa dimora non è solo un gioiello architettonico, ma anche un luogo intriso di storia e cultura, avendo dato i natali a un illustre concittadino: il filosofo Giuseppe Jandelli (nato il 7 agosto 1827) che visse e studiò a Civitella Casanova (Pe) onorando poi la sua terra con una brillante carriera accademica culminata con l'ottenimento, nel 1882, della cattedra di filosofia morale presso l'Accademia scientifico-letteraria di Milano, incarico che mantenne fino al 1907. Negli anni del suo riposo, Jandelli scelse di tornare a vivere a Civitella Casanova, dove si spense nel 1923.

"Sarebbe un atto di profonda gratitudine e un'occasione unica per arricchire l'offerta culturale del nostro borgo - afferma il Presidente Faricelli - adibire un piccolo spazio all'interno di Palazzo Jandelli alla memoria di questo insigne filosofo. Un luogo dove poter custodire e valorizzare le sue numerose opere, testimonianza del suo pensiero e del suo contributo alla cultura italiana".

Il Presidente Faricelli prosegue poi illustrando la visione strategica per il turismo locale: "Valorizzazione turistica: un’opportunità che parla da sé. La nostra terra ci offre strutture geografiche e paesaggi che non dovrebbero nemmeno avere bisogno di essere ‘sfruttati’. Sarebbe bello se tutto questo funzionasse da solo, se bastasse guardarlo per capirne il valore. Ma la verità è che, per quanto belli, certi luoghi restano sperduti, sconosciuti, a volte persino abbandonati. E allora, se non lo fanno da soli, impariamo noi a farli funzionare".

"Possiamo puntare su ciò che abbiamo di più autentico: olio e vino, non solo come prodotti, ma come esperienza. Immaginiamo percorsi che uniscano produzione, degustazione, storia. E perché no? anche un ritorno alle radici con i pascoli, magari reinterpretati, visto che ormai non sono più così presenti nel nostro quotidiano".

"Il nostro territorio ha storie forti, vere, radicate nel passato ma vive anche oggi. Raccontare la trasformazione di un piccolo paese, anzi di un borgo, è già un viaggio turistico. Abbiamo sentieri, panorami, scorci naturali unici, che troppo spesso rimangono solo per i nostri sensi. E proprio quei sensi sono la chiave".

"Come comitato, Civitella Fortis, si mette a disposizione dell’amministrazione che da sempre svolge un lavoro egregio, con il Sindaco Marco D’Andrea al quale va il nostro ringraziamento per lo sforzo disinteressato che da sempre impiega per la nostra comunità, siamo convinti che la valorizzazione del patrimonio culturale, storico, enogastronomico e paesaggistico rappresenti la via maestra per un futuro prospero e autentico per Civitella Casanova e per i suoi cittadini".


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