Sabato 14 settembre 2024, dalle ore 9 alle 17, l’Archivio di Stato di Chieti presenta la tavola rotonda dal titolo “Quello che l’archivistica può fare: Matteotti nella storia e nelle carte d’Archivio”
presso l’Auditorium “V. Cianfarani” - Museo Archeologico Nazionale “La
Civitella” nell’ambito delle Celebrazioni per il centenario dalla morte
dell’On. Giacomo Matteotti. L’evento coinvolgerà archivisti di alto
profilo del territorio nazionale e docenti universitari in un confronto
sulle fonti documentarie inerenti al “Processo Matteotti” tenutosi a
Chieti nel 1926 e all’archivio del Partito Nazionale Fascista della
sezione di Chieti.
La
tavola rotonda è stata resa possibile grazie al lavoro di
digitalizzazione e inventariazione delle fonti avviato nel 2023 dal già
Direttore Rosangela Guerra. L’Archivio di Stato di Chieti è uno dei 101
Archivi di Stato operanti sul territorio nazionale, uno per ogni
capoluogo di provincia, e dipendenti dal Ministero della Cultura il cui
scopo è di raccogliere, inventariare e conservare i documenti originali
di interesse storico, assicurandone la consultazione per motivi di
studio e ricerca.
Il
2024 ha sancito l’importante traguardo di un Protocollo d’Intesa di
durata triennale (2024-2026) tra l’Archivio di Stato di Chieti e le
università di Chieti, Teramo e L’Aquila con “lo scopo - afferma
Rosangela Guerra - di creare un Sistema Abruzzo che affronti le
tematiche storiografiche relative al ventennio fascista tutt'oggi poco
esplorate a causa, da un lato della scarsità di documentazione
superstite, e, dall'altro del pressoché inesistente lavoro archivistico
fatto sulla stessa da un secolo a questa parte”. Il Protocollo d’Intesa
incoraggerà, dunque, progetti di ricerca originali con una crescita del
livello della qualità storiografica, a cui si aggiunge la rete a livello
nazionale con i numerosi Archivi di Stato e i loro personale che
contribuiranno alla condivisione delle competenze, delle metodologie e
dei saperi.
L’evento
fortemente voluto da Rosangela Guerra, oggi sostituita dalla collega
Maria Amicarelli che ne raccoglie il testimone, rappresenta il primo
tassello per fare dell’Archivio di Stato di Chieti il polo di
riferimento a livello locale e nazionale non solo per gli studi sulla
morte di Giacomo Matteotti, ma anche per quelli sul processo agli
assassini dell’onorevole, che ricorrerà nel 2026, oltre che per gli
approfondimenti sul ventennio fascista, vista la cospicua documentazione
presente nell’archivio del PNF, sezione di Chieti, e si propone centro
dell’attività archivistica e storiografica più in generale. Maria
Amicarelli aggiunge: “È un piacere contribuire a portare a compimento
questo progetto per l’importanza del centenario della morte
dell’onorevole Matteotti, nonché della documentazione conservata
nell’Archivio di Stato di Chieti che dirigo”.
Conclude
Rosangela Guerra dopo la fine del suo incarico del 25 marzo 2024: “La
mia convinzione è che Chieti non sia la città della camomilla, così come
denominata un secolo fa dal giornalista Alberto Maria Perbellini de Il
Resto del Carlino di Bologna, e gli abruzzesi lo stanno dimostrando
vista la risposta del territorio alle varie attività e iniziative. È una
storia di solidarietà e di collaborazione, del pensare e realizzare
progetti, perché un paese che non progetta è un paese che non cresce!”
L’evento
è realizzato anche grazie al sostegno di EDOP srls, Cisia Progetti srl,
Neomec srl, RSC Reale Safety Consulting e OPENeSSe srl.
Commenti
Posta un commento