Il nuovo Ospedale di Teramo nascerà a Villa Mosca. Lo ha deciso con voto unanime il Consiglio Comunale di Teramo

di Marcello Maranella

Nel pomeriggio inoltrato dopo una discussione fiume iniziata alle nove di ieri mattina al Parco della Scienza, il consiglio comunale di Teramo ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che individua nell'area di Villa Mosca il sito d’elezione per la realizzazione - Dea di II livello - del nuovo ospedale della Città di Teramo. In sala, piuttosto gremita, si avvertiva l'atmosfera  delle grandi occasioni istituzionali permeata di tensione per l'intenso confronto fra le parti in causa. Sullo scranno centrale sedevano l'uno accanto all'altro il sindaco Gianguido D'Alberto e il  Presidente Marsilio che tanto ha sollecitato  la celebrazione del Consiglio con evidente propensione al sito di Piano D'Accio, accompagnato dall'assessore alla sanità Nicoletta Verì, dal direttore generale del Dipartimento Sanità della Regione Abruzzo Claudio D’Amario e dal Direttore generale della Asl di Teramo Maurizio Di Giosia.

A fine serata, dopo una lunga discussione in aula consiliare, maggioranza e opposizione sono arrivati alla redazione di un unico documento, in cui sono stati deliberati precisi orientamenti  nei confronti di Regione e Asl, ponendo così fine ad una sfibrante diatriba fra l'ente regione e la comunità aprutina. In tal senso si può tranquillamente affermare che sono prevalsi criteri di buon senso e di realismo politico anche in vista delle elezioni regionali di primavera. 

In conclusione il Sindaco Gianguido D'Alberto a nome di tutta la maggioranza ha dichiarato:

“La realizzazione del nuovo Ospedale, che dovrà necessariamente essere un punto di riferimento a livello provinciale e regionale, competitivo su scala nazionale e con caratteristiche di Dea di secondo livello  è sempre stata una nostra priorità. Oggi, con questo ordine del giorno approvato dal consiglio, abbiamo confermato  l’impegno assunto in campagna elettorale e nelle linee programmatiche, evitando scippi ai danni dei cittadini teramani, ribadendo la richiesta di un investimento corposo sul nuovo ospedale e pretendendo chiarezza e certezze sulle fonti di finanziamento.  Fonti di finanziamento che dovranno essere pubbliche, escludendo il ricorso ai project o altri strumenti di finanza. Tra i punti più importanti del documento c’è in particolare la richiesta alla Regione di attivare immediatamente, in ottemperanza all’articolo 34 del TUEL, della procedura per il relativo accordo di programma, coinvolgendo così finalmente il Comune e gli altri enti del territorio, che fino ad oggi erano stati tenuti fuori, nell’iter per la realizzazione del nuovo ospedale. Un ringraziamento va all’opposizione per il lavoro congiunto che ha portato all’approvazione unanime del documento, scrivendo una pagina importante per la tutela della sanità teramana. Oggi maggioranza e minoranza, insieme, si sono espresse contro la scelta politica della Regione Abruzzo, dando voce al territorio e al diritto alla salute della nostra comunità”.

 

IL TESTO DEL DOCUMENTO VOTATO ALL'UNANIMITA'

-           realizzazione di un nuovo Ospedale, nella Città di Teramo, che sia punto di riferimento a livello provinciale e regionale e competitivo su scala nazionale; 

-           che il nuovo ospedale abbia le caratteristiche di un DEA di secondo livello e che pertanto la Regione Abruzzo proceda a potenziare il ruolo e la centralità sanitaria della Città capoluogo e della Provincia di Teramo, anche in considerazione dello sbilanciamento di risorse investite nel corso di questi anni a favore di altri territori, come tra l’altro già manifestato nel consiglio comunale congiunto con L’Aquila svoltosi a novembre 2019;

-           potenziamento complessivo dell’offerta sanitaria ospedaliera e territoriale di Teramo Città capoluogo come punto di riferimento territoriale di area vasta anche sui servizi sanitari, attraverso il prioritario utilizzo di tutte le aree già di proprietà della Asl e già a destinazione sanitaria pubblica, limitando il consumo di ulteriore suolo,  e la riqualificazione di tutti gli edifici di proprietà dell’Azienda sanitaria al momento chiusi, inattivi o inagibili, al fine di contrastare lo spopolamento del centro cittadino e lo squilibrio urbanistico e territoriale;

-           con riferimento alla realizzazione del nuovo ospedale individuazione come sito di elezione dell’area di Villa Mosca, già a destinazione sanitaria, per la  quale non vi è alcuna necessità di variante urbanistica e che pertanto consente agli organismi regionali competenti di procedere immediatamente all’avvio dell’iter realizzativo, seguendo le corrette procedure normative al momento non ancora attivate;

-           predisposizione immediata, pertanto, di uno studio di fattibilità per la realizzazione del nuovo ospedale nell’intera area di Villa Mosca che dovrà essere realizzato da un gruppo di lavoro congiunto ASL, Comune, Regione;

-           solo a fronte di una certificazione tecnico-sanitaria oggettiva circa l’impossibilità emersa dallo studio di fattibilità, il Consiglio tornerà ad esprimersi;

 -           avvio da parte del Presidente della Regione, senza indugi, in ottemperanza all’articolo 34 del TUEL, che trova corrispondenza nella legge regionale n.18 del 1983, della procedura per il relativo accordo di programma, al fine di assicurare “il coordinamento delle azioni e per determinare i tempi, le modalità, il finanziamento ed ogni altro connesso adempimento”, che in ogni caso dovrà comportare nel merito un coinvolgimento, sotto il profilo della valutazione urbanistica, del Consiglio comunale;  

-           valutazione, anche alla luce delle attuali risorse, contestualmente all’individuazione delle restanti somme necessarie, dell’opportunità della realizzazione di un primo lotto funzionale della nuova struttura;

-           presentazione nel più breve tempo possibile di un cronoprogramma della realizzazione dell’opera complessivamente intesa; 

-           comunicazione immediata, con atti formali, delle reali fonti di finanziamento dell’opera e dell’effettiva copertura anche in considerazione dell’attuale assenza degli specifici atti programmatori regionali e della necessità di conoscere la vera capacità di indebitamento della Regione Abruzzo.  

Il documento sarà adesso trasmesso tempestivamente agli organi competenti di ASL e Regione Abruzzo.

 

 

 

 

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