Si è conclusa la seconda edizione di One Health Award “Crocevia Mediterraneo” Circa 2.500 le presenze registrate nelle varie sessioni dell’evento promosso dall’IZS di Teramo

 


La seconda edizione di One Health Award si è conclusa questa mattina nella suggestiva cornice del CIFIV, il Centro Internazionale di Formazione e Informazione Veterinaria dell’IZS dell’Abruzzo e del Molise a Colleatterrato Alto, Teramo.

 

È intervenuto in video l’imprenditore Brunello Cucinelli portando la sua esperienza “sul capitalismo umanistico e sull’umana sostenibilità”. Un messaggio di speranza per un futuro più sostenibile improntato sul lavoro che tuteli “l’ambiente, il Creato, la dignità economica e morale dell’essere umano… credo ci debba essere una sostenibilità del clima ma anche una sostenibilità umana, culturale, spirituale, tecnologica, morale: ritengo si stia andando verso questo tempo nuovo, verso un secolo d’oro.

 

Lo storico Egidio Ivetic, in dialogo con la giornalista Rai Giorgia Cardinaletti, ha offerto “Il grande racconto del Mediterraneo” ammaliando i presenti con spunti storici di grande attualità: “Negli ultimi 250 anni il Mediterraneo è stato analizzato e trattato esclusivamente in termini geopolitici. A noi storici piace considerarlo ancora come un organismo e in una platea di scienziati della sanità come quella di oggi ci tengo a sottolineare questo aspetto”.

Le sfide del Mediterraneo vanno affrontate in una nuova prospettiva su base europea” – ha continuato Ivetic – “La logica buoni o cattivi, destra o sinistra, non esiste. Ci deve essere la logica del confronto per capire l’altro. Una logica pragmatica, soprattutto per l’Italia che è al centro del Mediterraneo, dentro questo mare”.


 

Siamo arrivati al termine del viaggio di One Health Award, questa volta al cuore del Mediterraneo come crocevia, come luogo di incontro e purtroppo di scontro. Un luogo da sorvegliare, come ci ha ricordato il Ministro della Salute Orazio Schillaci, dove tessere relazioni e tendere la mano tra le sponde Nord e Sud, ascoltando l’appello del Cardinale Pierbattista Pizzaballa. Un luogo dove sperimentare soluzioni alle grandi sfide sanitarie del futuro, citando le parole di John Stelling”. Con queste parole il DG dell’IZS di Teramo Nicola D’Alterio ha avviato le conclusioni dell’evento internazionale che per il secondo anno ha portato a Teramo scienziati, decisori politici, giornalisti, storici e artisti con l’obiettivo di promuovere la Salute Unica come modello e paradigma del nostro tempo.

Sabato mattina ho visto i ragazzi sgranare gli occhi quando Valerio Rossi Albertini ha raccontato dell’isola di plastica a largo della Corsica. Abbiamo discusso di cibo, un problema che unisce le due sponde del Mediterraneo, dall’intelligenza artificiale al dna, alla cura delle malattie: l’alimentazione è un discorso che riguarda non solo le Istituzioni, ma anche la comunità scientifica. Fino allo sguardo doloroso all’attualità, attento e profondo, con Monica Maggioni”.

“Perché il Mediterraneo è un mondo complesso, un universo da scoprire e studiare, una sfida per chi si occupa di sanità. Alleanze” – ha aggiunto il DG D’Alterio – “Questa è la parola che mi porto dentro tra le tante e preziose dell’amico Stefano Bertuzzi. Ecco, questo è l’auspicio con cui vorrei che ci salutassimo. Ed è l’obiettivo con cui è nato One Health Award: costruire alleanze sempre nuove, sempre più forti per la salute unica globale. Nel Mediterraneo, certo, ma per tutto il mondo”.


 

Oltre 2.500 le presenze registrate nelle varie sessioni che si sono svolte a Teramo nell’aula magna dell’Università, al Teatro Comunale e al CIFIV dell’Istituto. Circa 600 persone hanno partecipato al concerto-evento “Planetario” dei Deproducers con l’astrofisico Fabio Peri di venerdì 13 ottobre, altrettante le presenze degli studenti delle scuole abruzzesi che hanno riempito il Teatro Comunale la mattina di sabato 14 ottobre per la conversazione con il fisico, accademico e divulgatore Valerio Rossi Albertini.

 

Il successo della seconda edizione di One Health Award è un altro piccolo-grande passo nella direzione della rivoluzione, non più procrastinabile, One Health One Earth. L’appuntamento è per il prossimo anno per continuare a camminare insieme, a passo sempre più spedito, verso questo obiettivo.

 

 

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