Contrattazione collettiva e salario minimo: un convegno di alto profilo giuridico e culturale promosso dalla CGIL di Teramo in omaggio alla memoria di Tom Di Paolantonio

 di Marcello Maranella

Nell'Aula Tesi della Facoltà di Giurisprudenza, presso l'Università degli Studi di Teramo, ha avuto luogo ieri pomeriggio l'evento conclusivo delle celebrazioni promosse dalla Camera del Lavoro locale,  dedicate alla figura del sindacalista e parlamentare teramano Luigi "Tom" Di Paolantonio a cento anni dalla nascita. A rendere omaggio alla memoria e agli insegnamenti morali e politici dell'indimenticato leader delle storiche lotte della vallata del Vomano negli anni cinquanta è intervenuta un'ampia rappresentanza di sindacalisti, di studiosi e tecnici del diritto, di docenti e studenti universitari su  un tema di stringente attualità: Contrattazione collettiva e salario minimo, tra passato, presente e futuro.  La prima impressione da cronista è stata la fluidità del dibattito che ne è scaturito, grazie alla competenza e alla capacità comunicativa dei relatori di altissimo profilo giuridico. A partire dal preside della facoltà di Giurisprudenza Paolo Marchetti ai Consiglieri della Corte di Cassazione - Sezione Lavoro: Luigi Cavallaro, Fabrizio Amendola e Annalisa Di Paolantonio, la quale ha egregiamente coordinato i lavori dell'interessante confronto, in perfetto equilibrio emotivo fra il ruolo di giudice e la sfera affettiva nei confronti dell'illustre genitore. 

Si è trattato, in sostanza, di una lodevole lezione di cultura giuridica su una materia di grande complessità che agita la società contemporanea in cui sono sempre in bilico le sorti di centinaia e di migliaia di lavoratori protagonisti, nel bene e nel male, dello sviluppo socio economico del Paese. Molto efficaci da questo punto di vista i riferimenti storici e sociologici di noti e influenti intellettuali del secondo novecento: da Zygmunt Bauman a Eric Hobsbawm, opportunamente evocati da Paolo Marchetti. Come pure l'importante contributo di analisi di un grande economista e accademico italiano, ucciso dalle brigate rosse, Ezio Tarantelli, intorno al quale ha sviluppato il suo encomiabile intervento Luigi Cavallaro, a cui si sono agganciate le acute riflessioni legate all'attualità e alle proiezioni future dell'altro Consigliere di Corte di Cassazione Fabrizio Amendola.

In tale scenario altrettanto calzanti sono stati gli interventi del Segretario provinciale della CGIL Giovanni Timoteo, di Carlo De Marchis Avvocato della Consulta giuridica CGIL Nazionale e di Tania Sacchetti Segretaria Nazionale della CGIL i quali, a vario titolo, hanno evidenziato ansie, timori, lotte e speranze del mondo del lavoro che loro rappresentano. Proprio ieri i vertici delle confederazioni sindacali hanno avviato una prima consultazione con il governo Meloni, appena insediato. Non c'è altro da aggiungere se non sentimenti di condivisione e di apprezzamento nei confronti di quanti, nelle istituzioni e nelle pieghe della società, operano faticosamente per tenere saldi i valori di democrazia e di progresso civile.

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