"Colline teramane e vitigni autoctoni" : se ne parlerà domenica 4 dicembre nell'incontro promosso da Italia Nostra -Teramo nella splendida Abbazia di Propezzano

di Marcello Maranella

La sezione di Teramo di Italia Nostra organizza un incontro per domenica 4 dicembre, alle ore 10.30, presso il refettorio dell'Abbazia di Propezzano, a Morro D'oro, sul tema "Colline teramane e vitigni autoctoni". L'iniziativa rientra nel programma di attività dell'associazione ed è aperta ai soci e a quanti vorranno partecipare all'ascolto di interessanti relazioni in scaletta. A partire dalla professoressa Paola Di Felice, presidente sezione di Teramo di Italia Nostra che tratterà l'argomento "Le nostre colline: uno straordinario tesoro paesaggistico", seguirà l'intervento della professoressa Francesca Fausta  Gallo, direttrice del Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università di Teramo su "Gli ordini ecclesistici e il vino", il professore Enrico Dainese, direttore del Dipartimento di Bioscienze all'Università di Teramo sulla "Valorizzazione dei vitigni autoctoni mediante l'identificazione di composti funzionali con effetti sulla salute", il professore Christian Corsi , direttore del Dipartimento Scienze della Comunicazione di UniTE su "Comunicare le eccellenze del territorio", Giuseppe Ialonardi, sommelier delegato Fisar Teramo su "Viticoltura, enogastronomia e turismo". Modera l'incontro il dottor Mario Rossi, sommelier e membro del direttivo di Italia Nostra di  Teramo. 

Alla fine dei lavori del convegno seguirà una degustazione di vini dell'Azienda Abbazia di Propezzano, guidata da un sommelier della Fisar e dal titolare proprietario Paolo de Strasser. 

Il contesto territoriale

L'attività vitivinicola abruzzese e teramana, in particolare, ha origini antiche ed è la più rilevante della produzione agricola locale in un territorio dalle particolari caratteristiche geografiche, morfologiche, climatiche e paesaggistiche. La scelta dell'abbazia significa ripercorrere un fantastico viaggio fra le colline teramane rileggendo la storia di monasteri, conventi e abbazie in cui la produzione del vino era molto importante anche per il suo profondo significato religioso e spirituale. "Nell'incontro suddetto si parlerà poi di vini monovarietali autoctoni -montepulciano, trebbiano, passerina, pecorino. montonico, cococciola - ma lo studio e la ricerca sui vitigni ci porta a nuove scoperte, nuove sequenze genetiche che aprono nuovi orizzonti", sostiene l'esperto Mario Rossi. A tal riguardo necessita una comunicazione efficace per esaltare e diffondere il valore delle nostre eccellenze. Che è in sostanza la finalità del convegno promosso da Italia Nostra con interessanti spunti di riflessione e curiosità enotecniche, in omaggio ai  tesori della nostra terra.
L'Abbazia
Su un pianoro in vista del Mare Adriatico, fra le vigne e gli oliveti della Val Vomano che verdeggiano da Morro d'Oro a Roseto degli Abruzzi, si lascia ammirare l'imponente Abbazia di Santa Maria di Propezzano  (de Propitiano). E' sempre lì, sul luogo dove nell'anno del signore 715, il 10 di maggio, la Madonna "propizia ai miseri" apparve a tre arcivescovi d'Oltralpe che tornavano in Terrasanta. Narrano alcune cronache che il grandioso complesso monastico sia sorto sui resti di un insediamento romano. Secondo il Gavini..." La solare chiarità del chiostro quadrato di Propezzano, sorto - almeno nella parte inferiore - insieme al grande rinnovamento romanico-gotico della chiesa, è quasi "un invito alla rinascenza."
 


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