GENTE DI TERAMO Roberto Di Donato "attore solista" dall'insolito talento
Lo incontro a metà Corso San Giorgio con l'immancabile coppola, avvolto nel giubbotto nero e sciarpa attorcigliata al collo. C'è il sole ma l'aria è pungente e un attore solista dalle forti tonalità vocali deve difendere il suo strumento di recitazione. Almeno credo sia questa la ragione dell'infagottamento! Sorride sorpreso, Roberto Di Donato, accennando un saluto a voce bassa. Ha tra le mani un testo che ha appena preso nella libreria proprio li accanto. Non fa altro che consultare volumi per ricavare qualche adattamento teatrale, che rielabora con testi dalla scrittura scenica sempre originali, ci tiene a precisare. Del suo lavoro non sapevo nulla finora. Ne parliamo quasi per caso da quando ho cominciato a seguirlo nelle sue surreali esternazioni. Se non ricordo male lo intravidi per la prima volta un pomeriggio di maggio del 2019 all'auditorium di Santa Maria a Bitetto, l'ex Teatro Popolare restaurato e spesso animato da eventi d'avanguardia di cultura e arte varia che il territorio aprutino per fortuna esprime. Quel giorno ero andato alla presentazione di un libro di Massimo Donà sulla filosofia creativa dell'inimitamile Miles Davis, nell'ambito della rassegna Equilibri Musicali ideata con garbo e lungimiranza da Christian Simonella e Riccardo Nori. Per me il richiamo era Massimiliano Coclite, artista di notevole spessore che non vedevo l'ora di ascoltare.
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L'attore Roberto Di Donato |
Senti Roberto vedo che da qualche tempo tieni banco su facebook con apparizioni brevi ma di notevole presa per i tuoi ammiratori insieme a Fabrizio Medori che ti accompagna con la chitarra mentre declami pillole di saggezza. Forse se le trasferissi sul palcoscenico la percezione emotiva del pubblico sarebbe tutta un'altra cosa. " Si può fare e ti ringrazio per la sollecitazione, vedremo. Del resto ho preso parte al format, come tu hai ricordato, di Equilibri Musicali, inoltre partecipo a eventi culturali importanti come "La Farnesiana", "Ripattoni in arte", "Castelli è arte" e recentemente, per il ciclo dei Paesaggi Letterari di Italia Nostra, ho contribuito all'interessante rappresentazione di una pandemia del Medioevo dal titolo Uu decamerone Abruzzese. Buccio di Ranallo e la Cronica aquilana in compagnia di Lucilla Sergiacomo". Molto bene e davvero complimenti. Un curriculum che si arricchisce di giorno in giorno anche per le relazioni che hai saputo intrecciare e che ti danno la giusta visibilità. "Non c'è dubbio. Da soli non si va lontano. Ringrazio i tanti amici e artisti di talento con cui collaboro da più di tre anni. Vorrei cogliere questa bella occasione di incontro per citarli, se lo ritieni opportuno, sperando di non incorrere in qualche imperdonabile dimenticanza....Glauco Di Sabatino, Massimiliano Coclite, Fabrizio Medori, Mauro Baiocco, Gianluca Caporale, Cristiano Vetuschi, Sabatino Matteucci, Domingo Muzietti, il gruppo Chorocarioca, Alessia Martegiani, Alan Di Liberatore, Rudy Baiocchi, Antonio Gambacorta, Luca Mongia, Pietro Albino Di Pasquale, Ida Mastrilli....
Ma.Ma.
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