Franco Tommarelli: un teramano autentico, un pittore singolare

Apprendo con dispiacere la notizia della scomparsa di Franco Tommarelli a cui dedicai un profilo umano e artistico sulla pagina culturale del quotidiano La Città alla fine di novembre 2017, in occasione della sua mostra alla Pinacoteca civica di Teramo, che ripubblico doverosamente su AltreNote in omaggio alla sua memoria. 



Franco Tommarelli, ritratti e paesaggi in mostra alla Pinacoteca Civica
Recensione su La Città del 29 novembre 2017

Una folla inaspettata e curiosa ha reso omaggio al pittore teramano Franco Tommarelli in occasione dell'apertura della mostra retrospettiva inaugurata il 12 novembre scorso, con il patrocinio dell’Associazione culturale STAR ART, presso la Pinacoteca Civica di Viale Bovio a Teramo. Pare sia l'ultima esposizione in programma perché a breve i locali della Pinacoteca ospiteranno buona parte del materiale del Museo Archeologico, reso completamente inagibile dal terremoto dell'anno scorso. Almeno così mi informano mentre salgo e scendo da una scalinata all'altra per ammirare l'infinita serie di ritratti in una miscellanea di arte sacra e risorgimentale estrapolata per l'occasione da collezioni private e pubbliche acquisizioni  che rimarranno esposti fino al 30 novembre prossimo.                                                                                 Una  vita   nell'arte è, infatti, il titolo della mostra del pittore di Porta Romana, il suo quartiere dove vive e lavora da sempre e dove tutti lo apprezzano per la sua aria cordialmente discreta. Amici ed estimatori lo descrivono  come una personalità eclettica,  piuttosto fuori del comune. Nel senso che ha saputo conciliare e rendere preziose due qualità: quella di artigiano decoratore senza mai tradire i canoni estetici ereditati dal padre e dal nonno, quella dell'artista fra creatività e capacità divulgativa della sua inconfondibile arte del ritratto ma anche della sua anima naturalistica. Sì, perchè nei tre piani espositivi della Pinacoteca civica compaiono frammenti di vita pastorale alle pendici del  Gran Sasso in una visione del tutto inedita di.....paesaggio e natura silente!! Dunque natura viva, perciò  evocativa delle radici transumanti della gente d'Abruzzo, sparsa nel mondo ma pur sempre legatissima alle proprie origini. Per molti di loro il linguaggio dell'arte di Franco Tommarelli costituisce un segno distintivo di amicizia e di unione con i concittadini d'oltre oceano. Soprattutto a Philadelphia, dove Franco Tommarelli ha soggiornato e lavorato per la comunità abruzzese realizzando opere molto apprezzate dai committenti, orgogliosi di promuoverne il talento nei luoghi più rappresentativi di una delle città più importanti degli Stati Uniti per storia e cultura.  Del resto gli effetti cromatici che promanano dalle  gigantesche tele raffiguranti regnanti e condottieri, scrittori e poeti, santi e rivoluzionari garibaldini offrono una meravigliosa rassegna storiografica in cui compaiono volti aristocratici (da Alessandro Manzoni a Giannina Milli, da Massimo D'Azeglio a Vittorio Emanuele II) ed espressioni popolane della gente aprutina a cui l'artista riserva attenzione e gratitudine pur nelle allegorie delle storie pittoriche narrate con attraente luminosità.  Mentre mi accingo  a varcare l'uscita della Pinacoteca incrocio l'artista con passo deciso che non nasconde il piacere di vedermi fra i suoi "capolavori". Tralascio i dettagli del colloquio per soffermarmi su un particolare interessante. Gli chiedo...”come mai tanti ritratti...così perfettamente dedicati ad un mondo incantato di nobiltà e pastorizia?”. Un attimo di pausa, poi sussurra simpaticamente...."perché chi sa fare i ritratti può dipingere tutto"! Questo è Franco Tommarelli da Porta Romana, un bell' esempio di sensibilità teramana che incrocio il sabato mattina nel “suo” quartiere fra le bancarelle del mercato contadino. Sempre  in compagnia del suo largo sorriso sotto quel basco bohémien. Come un pittore d’altri tempi.


Commenti

Post popolari in questo blog

Finalmente si parte con la ristrutturazione della Stazione Ferroviaria di Teramo. L'Impresa D'Adiutorio di Montorio al Vomano si aggiudica l'appalto da 23 milioni di euro

Il McDonald's arriva a Teramo culla delle virtù gastronomiche. Entro il 2023 la struttura sarà realizzata sopra il parcheggio San Francesco

CHORUS NOVUS diretto da Paolo Speca nell'Aula Magna dell'Ateneo interpreta magistralmente "La Buona Novella" di Fabrizio De Andrè