Comune e Università di Teramo nel dibattito elettorale

In questa primavera incerta dal punto di vista metereologico la campagna elettorale invece sembra prendere una piega più stabile nei contenuti programmatici e nei comportamenti dei contendenti. Ne ha dato testimonianza  eloquente l'iniziativa odierna promossa dalla comunità studentesca universitaria  "convocando" presso la sede dell'Ateneo a Colleparco i candidati sindaco al comune di Teramo per sottoscrivere il loro documento e dare finalmente avvio ad un agognato rapporto costruttivo fra l'ente locale e l'Università. Del resto le domande rivolte alla politica dal Presidente del Consiglio degli Studenti Paolo Pratense hanno amplificato disagi e sottovalutazioni sui servizi inadeguati dai trasporti, agli affitti, agli spazi urbani. Si registrano..."ritardi pachidermici di fronte alla realtà che cambia" ha candidamente ammesso Cristiano Rocchetti del movimento cinque stelle. Più o meno sulla stessa lunghezza d'onda gli altri candidati Gianguido D'Alberto, Giovanni Cavallari, Giandonato Morra, Paola Cardelli, Mauro Di Dalmazio con punti vista diversificati in relazione alle proprie collocazioni politiche, tuttavia senza divagare dall'obiettivo politico amministrativo di considerare l'università un'eccellente risorsa per rimodulare lo sviluppo della città capoluogo. Gianguido D'Alberto, dopo anni di invane sollecitazioni alle giunte Brucchi dai banchi dell'opposizione,  auspica che anche l'Università si ponga ..." in un rapporto simbiotico e positivamente competitivo con i ceti sociali, economici e culturali in centro storico come in periferia". In sala la presenza del Magnifico Rettore Luciano D'Amico ha stimolato Paola Cardelli per riaprire vecchie polemiche sulla realizzazione della Funivia, bocciata in consiglio comunale, e sulla cittadella della cultura prevista nell'ex manicomio attraverso i fondi del masterplan. In perfetto stile anglosassone il Magnifico Rettore ha ripercorso le tappe progettuali precisando di non aver avuto mai l'onore di essere ascoltato in sede istituzionale e amministrativa auspicando però che le cose cambino nei rapporti con il sindaco che verrà presto eletto affinché i bei sogni diventino realtà nella piena condivisione dei soggetti coinvolti e soprattutto dalla comunità teramana. La sua dettagliata esposizione ha inoltre evidenziato i risultati raggiunti a livello europeo dall'Ateneo in campo scientifico e formativo che costituiscono un vanto per la città. Tale è il contributo di ricerca espresso dal Polo Agro Bio Veterinario che ben si integra con il lavoro dell'Istituto Zooprofilattico e tale sarà la spinta propulsiva della Facoltà di Scienze della Comunicazione che, secondo le previsioni, dovrebbe essere  trasferita a costo zero da Colleparco all'interno della Cittadella della cultura, nel cuore della città, in stretta correlazione con altre istituzioni culturali in campo artistico e musicale. A fine mattinata tutti gli interlocutori hanno sottoscritto il documento fra sorrisi e strette di mano che preludono ad un sincero cambio di passo nell'agire politico dopo il 10 giugno. Se son rose (di maggio) fioriranno.....   ma.ma.









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