Finalmente si parte con la ristrutturazione della Stazione Ferroviaria di Teramo. L'Impresa D'Adiutorio di Montorio al Vomano si aggiudica l'appalto da 23 milioni di euro
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di Marcello Maranella
Ad accelerare i tempi di percorrenza realizzativi è la notizia di questi giorni relativa all'aggiudicazione dell'appalto affidata all'impresa dei fratelli Carlo e Luigi D'Adiutorio appalti e costruzioni Srl di Montorio al Vomano per un investimento economico complessivo di circa 23 milioni da fondi PNRR. Com'è noto il gruppo industriale montoriese è un'azienda leader nel settore dei lavori pubblici e del restauro che opera con personale proprio nel centro -nord Italia, assicurando manutenzione di opere civili e stradali in ambito ferroviario. Molte le aspettative dunque sia dal punto di vista strategico dell'opera come ha sottolineato il sindaco D'Alberto, visibilmente soddisfatto nel rivendicare l'impegno profuso e il risultato conseguito grazie al rapporto fecondo instaurato fra comune e Rete Ferroviaria italiana. L'altro aspetto significativo riguarda i tempi di realizzazione secondo cui il progetto esecutivo sarà pronto a fine estate 2024, mentre il cantiere dovrebbe essere operativo in autunno con ultimazione lavori nel giugno 2026. Confermato anche il contributo del Comune, per quanto di competenza, nella valorizzazione della stazione quale luogo di centralità dello sviluppo territoriale e della mobilità, compatibilmente con gli obiettivi previsti nei tempi.
In tale contesto, a rigor di cronaca, va rilevato che già dal dicembre scorso il Panathlon Club di Teramo ha indirizzato all'Amministrazione comunale formale richiesta di intitolazione della nuova piazza della Stazione ferroviaria di Teramo a Berardo Taraschi: "Sono sostanzialmente due le ragioni che ci hanno indotto ad
avanzare al sindaco di Teramo la proposta di intitolare un luogo
importante della città ad un grande campione dell'automobilismo nonchè
Presidente del nostro Club", dice l'ex Presidente del Panathlon di Teramo Antonio Cancellieri e subito aggiunge: "In
primo luogo la presenza di fronte allo scalo ferroviario del capoluogo
della gloriosa Officina Meccanica Taraschi, quale casa automobilistica
fondatrice dei marchi Urania, Giaur e Taraschi, attiva dal 1947
al 1961e avviata dallo stesso Berardo Taraschi. Ma, soprattutto, la
proposta dei soci del Panathlon muove dalla consapevolezza e
dall'orgoglio di rendere omaggio alla memoria di un costruttore-pilota
che ha dato lustro alla Città di Teramo in Italia e nel mondo".
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