Grande evento a Pietracamela in onore del centenario della costituzione del Gruppo Gli Aquilotti del Gran Sasso. Un monumento a loro dedicato nella Piazza degli Eroi

 di Marcello Maranella

La Sala consiliare del comune di Pietracamela era affollata ieri mattina per onorare gli Aquilotti del Gran Sasso nella ricorrenza del centenario della costituzione dell'Associazione. L'atmosfera era quella giusta dell'accoglienza e della condivisione di amore per la montagna teramana di cui la storia epica dell'alpinismo, impersonata anche da un grande pretarolo come Lino D'Angelo, costituisce un solido baluardo di tutela di un patrimonio naturale di rara bellezza paesaggistica. A testimoniarne l'essenza identitaria nella piazzetta del borgo di Pietracamela campeggia un bronzo appena installato con l'alpino proteso sulla roccia  per onorare la memoria di grandi nomi dell'alpinismo italiano che hanno aperto vie memorabili nell'imponente massiccio montuoso più alto della catena appenninica. Nelle parole pronunciate dal sindaco Antonio Villani si avvertiva lo sforzo di aprire una pagina nuova nel solco di un glorioso passato storico antropologico in quel borgo catalogato  fra i più belli d'Italia, a partire dalla scritta in ceramica "LA PROTA" realizzata dal Maestro Marcello Melchiorre, posta sulla parete che sovrasta la piazzetta, che nell'antico dialetto significa appunto Pietracamela. " La scritta e il monumento sottostante rappresentano, ormai, il simbolo di Pietracamela" ha sottolineato il sindaco Villani precisando che.."i simboli indicano la vera essenza di un paese, di un territorio, di una comunità, ne configurano l'identità". Con tali buoni auspici ha ringraziato tutti i cittadini e gli ospiti intervenuti: dal Presidente della Provincia Camillo D'Angelo a Antonella Ballone Presidente della Camera di Commercio del Gran Sasso d'Italia, dal Presidente del BIM Marco Di Nicola. Presenti in sala anche il Vice sindaco Corrado Bellisari e l'assesore Salvatore Florimbi, il sindaco di Castelli Rinaldo Seca, il sindaco di Fano Adriano Luigi Servi,  il presidente del Gal Gran Sasso Laga Carlo Matone, Luca Mazzoleni tenace e apprezzato custode del Rifugio Franchetti e lo scultore vicentino autore del bronzo Vittorio Tessaro.




E' poi seguita la tavola rotonda coordinata dal giornalista e scrittore  Stefano Ardito a cui hanno partecipato Claudio Intini attuale presidente degli Aquilotti del Gran Sasso d'Italia che ha ripercorso le tappe più significative del gruppo alpinistico fondato nel 1923 da Ernesto Sivitilli con integrazioni di due note figure  dell'alpinismo abruzzese come Giampiero di Federico e Pasquale Iannetti, Tommaso Navarra Presidente del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga il quale ha posto in risalto l'alto valore della biodiversità racchiusa nell'area protetta, il professore ordinario Emerito dell'Università La Sapienza Vincenzo Cerulli Irelli, attento studioso in materia di usi civici,  ha elogiato i meriti degli aquilotti che hanno fatto sognare generazioni di alpinisti portando sempre Pietracamela nel cuore. Un brindisi finale accompagnato da prelibatezze  locali presso il bar dell'Hotel Gran Sasso ha suggellato l'incontro con i migliori auguri per l'anno che verrà.









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