È MORTO FRANCO TOTORO: UN INTELLETTUALE AL SERVIZIO DELLA VERITA'
Questa
mattina è morto il collega Franco Totoro, aveva compiuto 76 anni il 25
ottobre scorso. Nel 2021 Franco era stato premiato alla carierra con il
“Premio Polidoro”. Nella breve ricostruzione del suo percorso
professionale aveva scritto. "Cominciò tutto attorno al 1974, finiti gli
studi universitari, assolto l’obbligo di leva, quando a Perugia Paese
sera decise di aprire una redazione regionale. Dopo un paio d’anni
l’esame da professionista, poi la scelta di tornare a lavorare in
Abruzzo, alla nascita del primo ed ultimo ed unico settimanale regionale
edito dal PCI, si chiamava Abruzzo d’oggi. Un’esperienza intensa che
durò un paio d’anni. Quando lasciai mi occupai per tre anni delle
corrispondenze di Repubblica dall’Abruzzo. Quindi nel 1979 la RAI mi
assunse quando varò la Terza Rete tv con il palinsesto regionale,
programmi e tg. Fui destinato alle conduzioni dei primi tg, poi da
inviato lavorai alle trasmissioni di Sergio Zavoli (Viaggio intorno
all’Uomo)e quindi a Milano a quelle di Enzo Biagi(Linea diretta). A
Milano ,conclusa l’esperienza con Biagi (quando a Biagi chiusero la
redazione) lavorai al Tg Europa e poi conclusa l’esperienza milanese
tornai nella redazione regionale abruzzese fino al 2011, anno del mio
pensionamento. In pensione ho avuto il tempo di completare e pubblicare
la mia ricostruzione di “Amleto Vespa spia in Cina”un aquilano morto nel
1944 a Shanghai ucciso dai giapponesi. Un’ultima fatica che mi ha molto
divertito”.
Il Presidente dell’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo ha
espresso il cordoglio del consiglio dell’Ordine: "Ci ha lasciato un
intellettuale che ha fatto onore alla professione giornalistica per il
suo acume professionale, ma anche per aver saputo esercitare la
professione con l’autoironia propria dei grandi professionisti. La sua
competenza è stata una garanzia assoluta al servizio della verità e
dell’interesse pubblico”. L’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo formula le
condoglianze alla moglie Maria Grazia, ai figli Stefano (giornalista
professionista) e Alessandro.
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