L'insostenibile indifferenza per la cura delle pinete marine teramane
L'altra mattina un signore alla guida di un suv imponente cercava insistentemente uno spazio ombroso ai margini della pineta litoranea del lungomare nord di Giulianova. Quasi volesse attraversare la già accidentata pista ciclabile che porta al ponte del Salinello, sempre carica di pedoni e ciclisti. Incurante, naturalmente, dei divieti di accesso e di sosta posti a tutela di quel prezioso polmone verde realizzato alla fine degli anni sessanta dal benemerito Corpo Forestale dello Stato.
Almeno così ricorda il cartello di legno della Regione Abruzzo che resiste nelle adiacenze del chiosco, con tanto di riferimenti normativi scritti in giallo sulla gestione e la tassativa manutenzione annuale della pineta, estensibile anche all'altra che costeggia la ferrovia alla fine dei campeggi. Ma come spesso accade...tra il dire e il fare c'e di mezzo il mare. Si fa fatica, infatti, constatare lo stato di degrado in cui versano attualmente quei luoghi, tanto esaltati in passato per la bellezza paesaggistica e per il benessere salutistico che ne derivava ad esclusivo vantaggio dei residenti e dei villeggianti.
L'allarme lanciato mesi fa dalla sezione aprutina di ITALIA Nostra rilevava appunto i continui tentativi di progressiva erosione e degrado dell’assetto planimetrico e selvicolturale delle singole pinete lungo la costa teramana, sia per la presenza di attività legate al turismo (hotel, stabilimenti balneari, chioschi, bar, camping, etc.) sia per l’eccessiva e indisciplinata frequentazione da parte di bagnanti e turisti occasionali che ne hanno snaturato la funzione originaria, alterandone profondamente la struttura arborea e il delicato equilibrio ecologico che le governava. Questa in estrema sintesi la riflessione che va posta agli organi preposti alla salvaguardia di un bene comune, notevolmente esposto agli effetti nefasti del cambiamento climatico. Un tema di scottante attualità che potrebbe rientrare tra le azioni prioritarie del comitato del quartiere nord di Giulianova appena costituito.
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