Al turista fai sapere Giulianova e il... Bel vedere

Involontariamente, l'altra mattina, ho ascoltato  un dialogo fra un barman e una turista mentre sorseggiavo il caffè del mio risveglio vacanziero a Giulianova. "Scusi saprebbe indicarmi cosa vedere qui intorno?"... ..."veramente quasi niente, se poi si sposta a San Benedetto....c'è tanto da vedere e fare buoni acquisti" . Roba da non credere! Di prima mattina, poi! Senza nulla togliere ai meriti della confinante cittadina balneare  marchigiana  ma se vivi e lavori a Giulianova il minimo che devi fare è sintonizzarti con l'ufficio turistico, raccogliere tutte le informazioni più accattivanti e diffonderle insieme ai cappuccini, ai cornetti, alle bollicine e ai gelati. Come si fa a non esaltare l'atmosfera che si vive di sera a Giulianova Alta nei freschi terrazzini vista mare di accoglienti ristorantini e enoteche intorno a Piazza Buozzi in cui gustare vini, arrosticini, sfiziosità e buona musica a pochi passi dal bellissimo Duomo di San Flaviano?
Come non suggerire di fare una passeggiata al porto e ammirare la lunga passerella, appena realizzata, di mattoni in ceramica castellana ispirata al Soffitto della chiesa di San Donato che Carlo Levi definì Cappella Sistina della Maiolica? E' come leggere un pizzico di storia di cinque secoli di arte maiolicara fra i Caliscendi (trabocchi giuliesi) del porto e le sue declinazioni di varia socialità turistica e culturale che andrebbe arricchita con piccoli pannelli esplicativi. Sono certo che l'Ente Porto stia già provvedendo in tal senso. Del resto dal porto appare maestoso il Gran Sasso d'Italia, la vetta più alta degli Appennini da dove, a 2912 metri di altitudine sopra il livello del mare Adriatico, lo sguardo si posa sui dorati ed estesi arenili della costa teramana.

Ho detto le prime cose che mi sono venute in mente  in aggiunta ad altri quadretti gustosi che osservo nel mio girovagare in bici tra i due ponti di legno che collegano Giulianova, a sud con Cologna Spiaggia e a nord con Tortoreto Lido, in una frequentatissima e comoda pista ciclabile. Credete che abbia esagerato nell'improvvisarmi guida turistica per quella giovane cliente e per i suoi amici  piuttosto disorientati? Penso proprio di no: intanto perché i gestori dovrebbero seguire dei corsi di aggiornamento sui doveri dell'accoglienza pena la revoca della licenza di esercizio pubblico, inoltre perché a Giulianova ci sono cantori raffinati che ne rivelano, in versi e note intriganti, l'anima marinaresca e gaia nelle sue migliori inflessioni dialettali di notevole presa attrattiva. "Gliulianova da scoprire" è appunto ll titolo di un recente volume firmato dallo storico e giornalista Sandro Galantini e stampato dalla casa editrice teramana Ricerche e Redazioni, ricco di immagini d'epoca, mappe e cartografie, monumenti e architetture, personaggi illustri e storie quotidiane dentro una Giulianova semi sconosciuta che si svela dal Cinquecento ai nostri giorni.

Tutto sommato quel barman un po' distratto mi ha consentito di fare del buon marketing turistico per invogliare la nostra amica a tornare volentieri dalle nostre parti. Intendiamoci: si è trattato di una prestazione occasionale del tutto fortuita e per spirito di appartenenza ad una terra che, nonostante tutto quello che accade nel mondo, conserva intatti i caratteri di civile convivenza e di grande bellezza naturalistica e ambientale. Al piacere di rivederci presto nella nostra magica Giulianova!

 photo marcello maranella

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