CASTELBASSO DAL VIVO


Come tanti piccoli borghi, anche Castelbasso, una frazione del comune di Castellalto in provincia di Teramo, sembrava destinato ad un progressivo degrado in seguito all'abbandono da parte della popolazione. Nel dopoguerra il paese, ad economia essenzialmente agricola, contava circa cinquecento abitanti. Poi  la crisi e lo spopolamento ne segnarono il declino costringendo la gran parte dei  residenti a trasferirsi nella fascia costiera o nella capitale e, soprattutto, a Castelnuovo Vomano, oggi dinamico centro industriale e commerciale a una decina di chilometri da Castelbasso.


Diversi anni fa, quando si cominciò a progettare un'ipotesi di recupero del borgo  ne segnalai i pregi di storia antica in un servizio per Bell'Italia. Con tanto piacere di cronista ma con altrettanto scetticismo date le condizioni di partenza. Queste immagini, invece, mostrano la realtà attuale di Castelbasso in cui la vita riprende, sia pure lentamente, grazie ad un corretto riassetto urbanistico ed architettonico.







Il ripristino dei vecchi edifici del centro e della poderosa cinta muraria che ne nobilita i contorni fanno ben sperare in una rinascita di qualità sociale ed economica.

Ma l'obiettivo di rivitalizzare il borgo attraverso il richiamo di una popolazione che possa ritrovarvi stabile residenza è affidato anche all'allestimento di manifestazioni artistiche ed eventi collaterali come da diversi anni assicura la Fondazione Malvina Menegaz per le Arti e le Culture con il sostegno degli enti pubblici ai diversi livelli istituzionali.  Prima nessuno avrebbe scommesso sul ritorno d'immagine che la cultura può dare, anche in termini economici, se viene intesa come bene durevole e produttivo.


Per intenderci. L'arte contemporanea di gran pregio occupa un ruolo predominante nel cartellone estivo di Castelbasso. L'esposizione di quest'anno dedicata a Fabio Mauri negli spazi di Palazzo De Sanctis riscuote interesse e partecipazione crescenti. Un itinerario suggestivo, curato da Laura Cherubini, fra opere realizzate dall'artista (docente all'Accademia dell'Aquila) nel decennio 1968/1978 la cui sfera creativa riflette sogni e ideologie, lotte e contestazioni radicali nel mondo studentesco e nella società italiana di allora, pervasa da mutamenti epocali nella politica e nel costume. Arte, letteratura, laboratori didattici, musica di gran classe richiamano l'attenzione di curiosi e appassionati che ogni anno affollano piazzette e stradine di Castelbasso. Come stasera con il concerto Eclipse tour di Chiara Civello, a pochi giorni dal tutto esaurito di Sergio Cammariere. E poi Paolo Hendel, gli Splendori del barocco, Paolo Di Sabatino & Orchestra Sinfonica Abruzzese fino a   Danilo Rea, in concerto l'11 agosto nella splendida cornice di Piazza Arlini, con  "Something in our way", fra Jazz e rock dei Beatles e i Rolling Stones.  m.m.





















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