Emozioni e immagini di ineguagliabile forza creativa rendono omaggio a Oliviero Toscani nel loggiato Riccardo Cerulli di Giulianova alta

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di Marcello Maranella

Quel loggiato Riccardo Cerulli, ricavato sotto l'ampia piazza del Belvedere a Giulianova paese, è il luogo ideale per disporre l'animo in  dialogo con le arti visive, esaltate quasi sempre da pregevoli allestimenti che rendono ancor più attraente l'evento espositivo. Figurarsi per quest'ultimo dedicato a Oliviero Toscani, un mostro sacro della fotografia di livello mondiale che ha attraversato il secondo Novecento, tuttora considerato solido punto di riferimento comunicativo per l'immensa, dirompente forza espressiva. Come, del resto, testimoniano i 20 scatti iconici, così definiti nella presentazione, che si possono ammirare e su cui riflettere fino al 2 febbraio 2025, quando la mostra chiuderà i battenti.

Le immagini esposte nella mostra giuliese sono la risultante visiva di importanti campagne realizzate dall'autore di interesse e impegno sociale dedicate alla sicurezza stradale, all'anoressia, alla violenza contro le donne, al degrado del paesaggio italiano, all'osteoporosi (quest'ultima immagine collocata insieme all'autoritratto nelle stanze della Pinacoteca civica "Vincenzo Bindi"), al randagismo , all'integrazione. Così come, a partire dal 2007, prende forma il progetto fotografico Razza Umana curato dallo stesso Toscani relativo alle diverse morfologie e condizioni umane, per rappresentare tutte le espressioni, le caratteristiche fisiche, somatiche, sociali e culturali  dell'umanità generando diverse mostre worldwide, in particolare a Ginevra, promossa dall'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani.

Molto suggestivi i ritratti in bianco e nero fissati negli anni settanta di una giovane Patti Smith incontrata in uno studio a New York o di Federico Fellini il quale quando era a Roma, andava a trovare il fotografo osservandolo mentre lavorava. E poi ancora in incontri leggendari con Mick Jagger, Lou Reed, Andy Warhol.

Insomma un appuntamento da non perdere, magari programmarne un altro per soffermarsi sui dettagli, come mi sussurra una giovane visitatrice con espressione estasiata e rispettosa nei confronti del grande Maestro di cui, assicura, ne scopre per la prima volta il fantastico estro creativo. 

Oliviero Toscani, figlio del primo fotoreporter del Corriere della Sera, è nato a Milano nel 1942 e ha studiato fotografia e grafica all'Università delle Arti di Zurigo. Ha creato l'immagine e l'identità di United Colors of Benetton, orientando la strategia di comunicazione  verso messaggi di pace e di tolleranza, problemi sociali quali AIDS e pena di mosrte, integrazione e uguaglianza, trasformandola in uno dei marchi più conosciuti al mondo. Oliviero Toscani è socio onorario del Comitato Leonardo e della European Academy of Sciences and Arts. Buona visione!

 

 


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