Le Icone della pop art italiana in mostra nel Museo delle Genti del Gran Sasso a Tossicia. Per il sindaco Tarquini "è un invito a riscoprire insieme la bellezza della nostra comunità"
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di
Marcello Maranella
All'imbrunire, con l'affievolirsi delle voci istituzionali, la folla si accalca impaziente e curiosa dinanzi all'ingesso di Palazzo Marchesale al seguito del primo cittadino del comune di Tossicia, Franco Tarquini e del Presidente della Provincia di Teramo Camillo D'Angelo, per partecipare alla visita guidata nel rinato Museo delle Genti del Gran Sasso. Si chiama così oggi il museo di Tossicia dopo un lungo restauro..." la cui riapertura, ha precisato il sindaco, rappresenta un momento significativo per la nostra comunità, un passo verso la valorizzazione culturale e un'opportunità per rilanciare il nostro territorio".
Seguiamo tutti Giuliano Di Gaetano che del Museo è infaticabile ed estroverso direttore. E' impregnato anche lui di oggetti, di storie e di culture opportunamente disposte nelle sale dell'antico Palazzo Marchesale, che ospita il museo. Del resto il Museo delle Genti del Gran Sasso è esso stesso un reperto che narra la vicenda politica ed amministrativa, sociale e economica della Valle Siciliana che va dal 1400 con la potente famiglia dei Conti Orsini fino al 1526, quando diventa sede del Governatorato spagnolo e residenza dei Marchesi Alarçon de Mendoza. "La mostra Icone oltre il pop con le opere di Mario Schifano, Tano Festa e Franco Angeli che presentiamo oggi, esordisce il direttore ricorrendo al Passagenwerk di Walter Benjamin, ci permette di creare un ponte tra la contemporaneità e il passato, nel punto preciso "...in cui quel che è stato si unisce fulmineamente con il presente" . Non a caso nell'introduzione al catalogo della mostra Icone oltre il pop, promosso dal comune di Tossicia e dal Gal Gran Sasso Laga presieduto da Carlo Matone, viene sottolineato che il Museo delle Genti del Gran Sasso non è nuovo al dialogo artistico come testimonia la memorabile, pregevole rassegna delle opere di Antonio Ligabue e Annunziata Scipione, realizzata prima degli eventi calamitosi del terremoto. Con un richiamo particolarmente suggestivo al vicino borgo di Azzinano, nel cuore del Parco Nazionale del Gran sasso e Monti della Laga, che diede i natali a Annunziata Scipione, oggi definito "...galleria d'arte a cielo aperto, con le pitture naif di tanti autori venuti ad omaggiarla da ogni parte d'Italia".Da questo punto di vista il Museo di Tossicia diviene da venerdì 1° novembre 2024 anche luogo dedicato alle mostre temporanee, a partire da quella in corso che resterà aperta fino al 6 gennaio 2025, in virtù di un originale progetto ideato e curato dalla critica e storica dell'arte Silvia Pegoraro di cui, va detto senza infingimenti, abbiamo apprezzato la competenza e la fluidità espressiva nel mettere in fila autorevoli intellettuali come Roland Barthes, Pier Paolo Pasolini, Alberto Arbasino con le declinazioni italiane della Pop Art nei grandi artisti romani che ci ha "portato a Tossicia". Che dire infine del concetto di Genius loci, incasellato dalla curatrice in una sorta di lectio magistralis e tuttavia reso accessibile al folto uditorio in omaggio al talento e alla memoria di Annunziata Scipione, nella magica associazione fra il genio pittorico, l'estro creativo dei ramai e la valenza naturalistica del territorio della Valle Siciliana. Quanto mai opportuno l'incipit espresso dalla curatrice all'inizio del suo intervento citando Egon Schiele: L'arte non può essere moderna. L'arte è perennemente originaria...Per molti di noi che conservano forti legami con la comunità operosa e sapiente di Tossicia è stato un piacere ritrovarsi fra amici che amano l'arte e la sanno diffondere come Gino Natoni e Mariano Moroni, Maurizio Anselmi che ha curato le immagini del catalogo e Walter De Berardinis sempre in presa diretta comunicativa. Spero di incontrarne altri nei prossimi giorni quando tornerò fra queste mura animate d'arte e di saperi antichi.
E ricordate che la mostra Icone oltre il pop chiuderà i battenti il 6 gennaio 2025! Assolutamente inedita e accattivante!!
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