Teramo a Tavola. Una Cucina Italiana. Venerdì prossimo alla Sala Ipogea presentazione del progetto di valorizzazione del patrimonio gastronomico teramano

 di Marcello Maranella

Un evento di straordinaria importanza culturale si profila all'orizzonte del territorio aprutino con l'intento di inserire finalmente il patrimonio gastronomico teramano nell'Arte del cibo in Italia in età moderna. E' questo il tema dell'incontro promosso dal Comune di Teramo per venerdì 20 gennaio, ore 18.00, all'Ipogeo di Piazza Garibaldi cui parteciperanno il sindaco Gianguido D'Alberto, l'Assessore Antonio Filipponi, Massimo Montanari Professore Alma Mater dell'Università di Bologna, Valentina Carola Direttrice dell'Archivio di Stato di Teramo e lo Storico dell'arte Fernando Filipponi incaricato del progetto di valorizzazione del patrimonio culturale del Comune di Teramo. 

Da quanto si apprende il luogo prescelto sarebbe il Castello Della Monica che si animerà dal 15 aprile al 15 settembre 2023 con un allestimento di opere di natura differente con l'obiettivo di illustrare la storia e le caratteristiche distintive - sostenibilità. matrice rurale, elaborazione borghese - della gastronomia teramana , mettendone in evidenza punti di contatto e divergenze rispetto alla storia della gastronomia italiana contemporanea.

L'Organizzazione della mostra è curata dal Professor Massimo Montanari, ordinario di Storia Medievale e Storia dell'Alimentazione, Alma Mater Studiorum-Università di Bologna e dallo studioso di origine teramana Fernando Filipponi, Storico dell'arte e ricercatore al Museo del Louvre a cui si affiancherà un comitato scientifico di esperti. Prevista anche la partecipazione di cittadini volontari oltre alla collaborazione con la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell'Università Paris Nanterre e con l'Università degli Studi di Teramo per la gestione della raccolta, del trattamento e dell'archiviazione dei dati provenienti dal suddetto gruppo di lavoro partecipativo. Altri partners della mostra sono l'Archivio di Stato di Teramo, la Biblioteca "Melchiorre Delfico" e il Conservatorio "Gaetano Braga".

Altra importante novità dell'iniziativa è il progetto editoriale per la definizione del catalogo inteso come la prima pubblicazione a carattere scientifico sulla gastronomia teramana. Che diventa anche  il primo repertorio completo di ricette e si proietta in tal modo oltre l'evento espositivo al fine di garantire la circolazione del catalogo sul lungo periodo. 

Per altri versi, invece, il catalogo ricalca modelli tradizionali con successione di saggi storici e tecnici a introduzione delle schede delle opere esposte con immagine in piccolo formato colori e scheda tecnica senza commento. Seguono poi l'Appendice documentaria e il Catalogo completo delle ricette recensite nella fase di indagine sistematica e di inventariazione del patrimonio gastronomico. Un appuntamento da non perdere, dunque, quello di venerdì 20 gennaio ore 18.00 alla Sala Ipogea di Teramo.  foto ma.ma

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