Il Parco fluviale simbolo di irrinunciabili valori ambientali e sociali della Città di Teramo. Sarà trasformato in Parco urbano

 

Tutto è pronto per dare un nuovo impulso al Parco fluviale considerato  uno dei punti nevralgici della vita nella città capoluogo, circondata dai fiumi d'Interamnia Tordino e Vezzola. Ad annunciarne le linee progettuali elaborate dallo studio di architettura Ca.Se. è stato proprio il sindaco  Gianguido D'Alberto questa mattina al Parco della Scienza insieme agli assessori con delega all'ambiente Martina Maranella e Valdo Di Bonaventura. Si tratta di un intervento di notevole significato dal punto di vista strutturale, paesaggistico, ambientale quasi a voler delineare un completamento dell'attuale assetto urbanistico con una cintura verde che si snoda intorno alla città impreziosendo la qualità di vita della comunità aprutina. A tal riguardo è stato redatto un progetto di fattibilità tecnico economica allo scopo di dotare per la prima volta il parco fluviale di interventi organici in totale interconnessione con gli altri luoghi della città, ha sottolineato il sindaco D'Alberto. L'intento è quello di superare la fase manutentiva del verde e dei percorsi ciclopedonali, finora assicurata con il dovuto zelo, determinando tuttavia una radicale traformazione del sito in un grande Parco Urbano.

Saranno evidenziati con totem e apposita segnaletica i diciannove accessi che dal centro cittadino alle periferie consentiranno non solo ai residenti ma soprattutto ai turisti di entrare nel mondo della biodiversità, di godere della bellezza paesaggistica, di conoscere la storia di Teramo narrata dal secolare fluire delle sue acque. Un convincimento maturato dagli attuali amministratori comunali sulla base di due importanti riflessioni. Da un lato il riscontro partecipativo considerevole alle iniziative culturali, ludiche, ricreative e musicali proposte l'estate scorsa in quell'area dall'assessore  Filipponi, nel pieno rispetto delle misure anticovid. Dall'altro gli stimoli espressi da associazioni ambientaliste e istituzioni locali nell'ambito della consultazione di IDEATE che dimostrano la propensione dei teramani nella difesa e nella valorizzazione del loro bene comune.  

photo ma.ma.












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