Totò e l'avanspettacolo negli acquerelli di Sandro Melarangelo: molte le presenze all'inaugurazione della mostra nel "Ristretto" di via Capuani a Teramo
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Più che le parole sono le immagini che testimoniano quanto sia benvoluto dai teramani Sandro Melarangelo, a giudicare dai tanti amici ed estimatori presenti all'evento inaugurale della mostra "Totò e l' avanspettacolo" che resterà aperta al pubblico fino al 6 marzo prossimo.
Marcello Maranella
A fargli da promoter è ancora una volta il suo caro amico e appassionato collezionista Nicola Rossi nel suo pregevole spazio espositivo denominato "Ristretto", al numero civico 69 di Via Mario Capuani, nel centro storico della Città di Teramo.

Ottima l'accoglienza con ricco buffet per gli ospiti intervenuti e strette di mano in segno di stima e amicizia verso l'artista che per l'occasione rivela il suo talento espressivo discostandosi dalle tematiche sociali che hanno in gran parte caratterizzato il suo lungo percorso pittorico. "C'è anche il teatro e l'avanspettacolo sul palco" esordisce il dottor Rossi nella presentazione, facendo riferimento al "tema del circo povero trasmesso a Sandro dal padre Giovanni con Luci alla ribalta e L'arena popolare".

"Nella fantasia dell'artista c'è posto anche per Il grande Totò", sottolinea Rossi. "Si tratta di acquerelli a tema: il Principe Antonio De Curtis in immagini di proscenio, in cui la macchietta rende omaggio alle ballerine inchinandosi". La mostra contiene anche due opere di Giovanni Melarangelo, l'una "Ballerine distese, volto di clown e ballerina", olio su tela, metà anni '60, l'altra "Donatore e clown nell'arena", olio su tavola, 1946 e bozzetti vari del mondo dello spettacolo. "Anche Marino Melarangelo è presente in scena con un'opera metafisica" precisa Rossi, preannunciando che è in preparazione un altro importante appuntamento, in occasione dell'otto marzo, dedicato alla nota pittrice teramana Derna Fumo.
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