Arte, natura e magiche visioni di Stefano Tamburrini e Attilio Di Daniele
Ho partecipato l'altro ieri sera ad un incontro culturale un po' fuori del comune denominato, appunto, Art Exhibition. Direi per certi versi insolito nella nostra città dolente. Per il luogo davvero originale che ha ospitato il private event al numero civico 62 di via Nazario Sauro a Teramo. Per i temi lievemente sussurrati con gesti, parole e note di traditional jazz and blues, ben miscelati da Ilenia Appicciafuoco e Marco Galiffa. Per la gente presente, essenzialmente giovane e garbata, che trasmette senza fronzoli buone idee di futuro. Per l'avvolgente atmosfera condensata in Photography /Art /Clothing, scaturita dalla fantasia creativa del fashion designer e gestore della location Manuel Angelo Leonetti, fondatore del marchio Amonet Minimalism che ospita la mostra Facies del fotografo Attilio Di Daniele e del pittore Stefano Tamburrini.
Brevi le presentazioni e brindisi di buoni auspici per il successo dell'iniziativa..." che nasce dalla volontà di raccontare i luoghi attraverso una prospettiva geologica" mi spiega Attilio Di Daniele. Perchè il titolo Facies? chiedo sempre più curioso. "E' l'individuazione nelle pietre sfaccettate degli elementi costituzionali della geologia Picena in uno spazio compreso fra il sud delle Marche e il nord dell'Abruzzo". In parole povere, ma dense di significato artistico-scientifico, le opere esposte firmate dal pittore Stefano Tamburrini e dal fotografo Attilio Di Daniele, già presentate con successo nella scorsa edizione di "Ripattoni Arte 24", compendiano in un singolare mosaico - calcare, arenaria, argilla, marna calcarea e argillosa, silice - che ..."vuole restituire il sinodo minerale della realtà".
Da non perdere, mi raccomando!
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