PASSEGGIATE D'AUTUNNO Il Bosco di Fonte Novello, nel versante teramano del Parco, costituisce un ecosistema forestale quasi unico in Italia

AltreNote

          di 

Marcello Maranella


Territorio Ambiente Biodiversità
Il bosco di Fonte Novello è raggiungibile da Intermesoli, frazione del Comune di Pietracamela nel versante teramano del Gran Sasso, partendo dal sentiero sterrato che dal paese si inerpica verso l’alta Valle del Venacquaro.

Il comprensorio forestale di proprietà dell'Amministrazione separata dei beni di uso civico dell'Antica Università di Intermesoli si estende su una superficie di circa 1500 ettari sul versante settentrionale del Gran Sasso, nella valle del torrente Venaquaro, al confine fra i comuni di Pietracamela e di Fano Adriano. Ai sensi della Direttiva Habitat l'intero comprensorio è inserito nel sito di importanza comunitaria (SIC) IT 7 110202 "Gran Sasso" e nella zona di protezione speciale (ZPS) "Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga" della Rete Natura 2000.

Sulla valle dominano alcune tra le più alte cime del massiccio del Gran Sasso, fra le quali il Pizzo di Intermesoli a est (2635 m) e il Monte Corvo a ovest (2623 m). I boschi misti a prevalenza di specie cerquine dominano l'ambiente forestale dalle quote più basse fino a 1000 metri s.l.m. dove, salendo di quota e fino alle praterie cacuminali, lasciano il posto a ampie formazioni di faggio per lo più allo stato puro. Con l'istituzione nel 1995 del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, il territorio forestale di Intermesoli rientra in gran parte nella zona di conservazione integrale - A1.

                                                  La Storia del bosco di Fonte Novello

Significative vicende storiche determinatesi a confine tra i comuni di Pietracamela e Fano Adriano, contendenti la proprietà del bosco, hanno di fatto evitato per circa due secoli ogni intervento di utilizzazione su un'area di alcune decine di ettari, ubicata nella parte più alta del suddetto torrente Venaquaro. 

L'alternanza di zone governate a ceduo  con caratteristiche fisionomiche assimilabili a quelle delle fustaie è legata al susseguirsi nel corso dei secoli di varie fasi di utilizzo e di abbandono. Dal periodo post-unitario i boschi cedui sono stati parzialmente avviati a fustaia per evoluzione naturale, rilascio di riserve; secondo le prescrizioni forestali dell'ordinamento borbonico è stato sostituito da diradamenti dal basso con saltuaria asportazione delle riserve.
"Il biotopo di Fonte Novello è da considerarsi un ecosistema forestale, forse unico in Italia, di straordinaria importanza vegetazionale e ambientale, particolarmente rilevante sotto l'aspetto estetico. Per la prolungata assenza di interventi di utilizzazione il bosco di Fonte Novello si presenta oggi con esemplari di faggio ultracentenari di dimensioni colossali (diametri oltre il metro e altezze oltre 40 metri) e una struttura assimilabile a quelle delle foreste vetuste"



Flora e Fauna
   

La fauna è particolarmente ricca per la presenza di mammiferi quali cervo,  camoscio, lupo, cinghiale, tasso, capriolo, donnola e arvicola delle nevi. Nel fitto del bosco trovano rifugio l'astore, segnalato nelle aree con caratteristiche strutturali simili ai boschi vetusti, il picchio dorso bianco, la balia dal collare, il gufo comune e l'allocco. Nella Valle del Venaquaro la presenza della Rosalia Alpina, cerambicide di interesse prioritario a livello comunitario, è dovuta alla disponibilità di faggi di enormi dimensioni marcescenti o deperienti ai quali è legato il ciclo biologico di tale specie. 

La diversità di ambienti presenti nel territorio di Intermesoli custodisce particolari entità floristiche e faunistiche tra le quali si annoverano molte specie endemiche e relitti biogeografici. Nei boschi e nelle radure della Valle Venaquaro si ritrovano il giglio rosso, il giglio martagone, la rara peonia, l'aglio orsino e il sigillo di Salomone. Le alte quote, invece, sono il regno di interessanti endemismi come la stella alpina dell'Appennino, la viola della Maiella, l'adonide curva.

foto:   Ma.Ma;  Arch. PNGSL



Commenti

Post popolari in questo blog

GENTE DI TERAMO Macchinista per caso dietro le quinte del Cineteatro comunale: "Avventura esaltante vissuta accanto ai grandi del cinema e del teatro italiano" ricorda Franco Cavallin

Finalmente si parte con la ristrutturazione della Stazione Ferroviaria di Teramo. L'Impresa D'Adiutorio di Montorio al Vomano si aggiudica l'appalto da 23 milioni di euro

Onore al merito: Christian Graziani, stimato professionista teramano, eletto nel CdA della Cassa Nazionale dei Dottori Commercialisti