L'insostenibile indifferenza per la cura delle pinete marine teramane
Marcello Maranella L'altra mattina un signore alla guida di un suv imponente cercava insistentemente uno spazio ombroso ai margini della pineta litoranea del lungomare nord di Giulianova. Quasi volesse attraversare la già accidentata pista ciclabile che porta al ponte del Salinello, sempre carica di pedoni e ciclisti. Incurante, naturalmente, dei divieti di accesso e di sosta posti a tutela di quel prezioso polmone verde realizzato alla fine degli anni sessanta dal benemerito Corpo Forestale dello Stato. Almeno così ricorda il cartello di legno della Regione Abruzzo che resiste nelle adiacenze del chiosco, con tanto di riferimenti normativi scritti in giallo sulla gestione e la tassativa manutenzione annuale della pineta, estensibile anche all'altra che costeggia la ferrovia alla fine dei campeggi. Ma come spesso accade...tra il dire e il fare c'e di mezzo il mare. Si fa fatica, infatti, constatare lo stato di degrado in cui versano attualmente ...