ACQUA preziosissimo bene comune e filo conduttore nelle immagini suggestive del calendario del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

 

di Marcello Maranella

E' uscito all'inizio dell'anno il calendario del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga confermando un appuntamento sempre molto apprezzato non solo dagli appassionati della montagna. Il filo conduttore dell'edizione 2022 è l'Acqua che scorre chiara fresca e copiosa per monti e per valli alimentando la vita della natura e delle comunità abruzzesi in tutte le sue migliori espressioni. Così tre fotografi naturalisti, Fernando Di Fabrizio, Gino Damiani e Roberto Mazzagatti  noti per creatività e sensibilità ambientale, ci accompagnano alla scoperta degli angoli più segreti nel cuore verde dell'area protetta. Un viaggio immaginario dalla sorgente di Fonte Grotta dentro il Monte Camicia alle Gole del Salinello, dalle sorgenti delle Cento Fonti all'incantevole Fiume Tirino popolato dallo splendido Airone cenerino mentre sul fiume Mavone sosta il Merlo acquaiolo. 


Non a caso la prima immagine di gennaio esalta con le giuste cromie lo scenario impareggiabile del Lago di Campotosto, l'invaso artificiale più grande d'Abruzzo e  tra i più estesi d'Europa dove migliaia di uccelli migratori svernano puntualmente trovando rifugio e protezione. E' proprio il caso di dire che quelle dodici immagini prendono il volo con le ali della fantasia perchè stimolano ad un tempo bellezza e meditazione sull'essenza dell'acqua, quale elemento naturale da cui dipende la nostra esistenza. Da tutelare senza infingimenti da qualsiasi pericolo di inquinamento, come la storia recente ci insegna. Nella presentazione del calendario il Presidente del Parco Tommaso Navarra ricorda, tra l'altro, che ....."la vita è nata sull'acqua; nelle culture antiche le acque erano sacre, purificatrici e salvifiche; bagni e abluzioni erano una doverosa preparazione per purificare il corpo prima e l'anima poi. Nell'antico Egitto, i sacerdoti-medici consideravano l'acqua una vera risorsa terapeutica"....."per non dire dello splendido Cantico delle creature di San Francesco d'Assisi (1926) Laudato si',mi' Signore, por s'or aqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta."  Non lasciatevelo sfuggire il calendario del Parco. Sarà certamente una guida stimolante per ricavarne una distensiva escursione unita, si spera, ad una piacevole conoscenza dell'inestimabile capitale naturale che ci circonda.


                        
Gli autori

Fernando Di Fabrizio

E' Presidente di COGESTRE, la cooperativa ambientale costituita nel 1980. Dal 1987 è direttore della Riserva naturale Regionale Lago di Penne dove ha promosso il CEA di A. Bellini e il LIPISS, laboratorio italiano per lo Sviluppo Sostenibile. Presiede la cooperativa "Terre dell'Oasi" che distribuisce in Italia i prodotti agricoli biologici delle Oasi WWF. Direttore responsabile della rivista De Rerum Natura da decenni si occupa di fotografia naturalistica. Alpinista e accompagnatore di media montagna ha partecipato ad alcune spedizioni in Asia. Produce documentari su montagna e tutela ambientale. Nel video "La camicia rossa sulla parete nord del Camicia" racconta la storia alpinistica inedita di quella impervia e fascinosa montagna. Tra i vari e prestigiosi riconoscimenti ricevuti, nel 2010 ha vinto un Premio speciale "Istituto Giuseppe Caporale e Vier Pfoten International" per il cortometraggio "La biodiversità del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga". E' ambasciatore del Parco nel mondo.

Gino Damiani

Vive e risiede a Farindola, in provincia di Pescara, dedicando gran parte del tempo alla fotografia naturalistica. Dipendente dell'Ente Parco è socio del CLub Alpino Italiano, del Mountain Wilderness Italia ed è stato responsabile del Circolo Legambiente di Farindola. Appassionato di ornitologia ha collaborato ai censimenti delle specie svernanti e alle campagne di inanellamento per lo studio sulle migrazioni. Ha segnalato diversi siti di nidificazione dellAstore e segue da oltre vent'anni la distribuzione dell'Aquila reale. Naturalista da campo ha censito i nidi del Merlo acquaiolo nell'alto Tavo fornendo un contributo essenziale per la realizzazione del documentario La perla del fiume dedicato al raro indicatore biologico acquatico. Ha recentemente pubblicato un libro fotografico dal titolo Fonn Luci e Ombre del Vallone d'Angora, Cgestre edizioni 2021. Le sue foto sono apparse in diverse riviste naturalistiche.
 
Roberto Mazzagatti 
Teramano di nascita lavora da quasi vent'anni come specialista Clinico per la Divisione Medicale della W.L.Gore & Associates, Inc. (Flagstaff, USA) azienda mondiale leader nelle tecnologie biomedicali. Il legame con il proprio territorio lo rende orgoglioso nel promuovere il fascino e l'identità dell'Abruzzo attraverso la fotografia. Da anni nutre una particolare predilezione per i paesi del nord Europa come accompagnatore e tutor nei viaggi fotografici in Finlandia, Islanda, Isole Svalbard, Norvegia. La Regione Abruzzo ha utilizzato molte sue immagini per campagne di promozione turistica e per la pubblicazione su alcune riviste nazionali come Airone, Bell'Italia, Venerdì di Repubblica e Oasis. Collabora con enti e associazioni per la realizzazione di pannelli per mostre fotografiche e per Centri di Educazione Ambientale nei circuiti del WWF e LIPU. E' ambasciatore del Parco nel mondo.
 



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