Covid-19 e il lavoro dell'IZS d'Abruzzo e Molise. Nei laboratori teramani sequenziato il 90,7% dei tamponi positivi al covid 19 in Abruzzo

 
Non solo una rilevante attività diagnostica che ha portato ad analizzare circa 630.000 tamponi per il Covid 19, l’IZS dell’Abruzzo e del Molise svolge ricerca su più fronti come il sequenziamento del genoma del virus che a dicembre 2020 ha permesso di rilevare la variante inglese, quella brasiliana e consente il monitoraggio costante delle mutazioni di rilevanza clinica ed epidemiologica, come la variante Delta che desta così tanta preoccupazione negli ultimi tempi.  
“L’analisi genomica è fondamentale per mappare in tempo reale le varianti e intercettare le nuove mutazioni del virus” – esordisce il Direttore Generale Nicola D’Alterio – “l’Abruzzo è la Regione italiana più virtuosa per numero di tamponi sequenziati rispetto al numero di tamponi positivi. Nell’ultimo mese i campioni positivi al Covid-19 sequenziati in Abruzzo corrispondono al 21,75% a fronte di una media nazionale che si attesta all’8,7%. Nei laboratori dell’Istituto di Teramo abbiamo sequenziato il 90,7% dei tamponi positivi al Covid-19 della Regione Abruzzo”. 

Covid-19: l’IZS dell’Abruzzo e del Molise forma ricercatori della Tunisia per il sequenziamento del SARS-CoV-2
“Ovviamente il problema non è solo italiano ma globale, ecco perché abbiamo avviato collaborazioni scientifiche con Libia, Namibia e Tunisia. La scorsa settimana abbiamo ospitato i primi due ricercatori tunisini, nel corso dell’anno e nel 2022 ne arriveranno altri per formarsi a Teramo attraverso un progetto finanziato dall’OMS” – conclude il DG D’Alterio – “aspettiamo anche la visita delle Autorità sanitarie tunisine con le quali sono stati avviati ulteriori progetti che coinvolgono il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e l’Ambasciata d’Italia a Tunisi: l’Italia è in prima linea nel sostenere la Tunisia nella lotta al Covid-19, è notizia di questi giorni che il nostro Paese ha donato un milione e mezzo di dosi di vaccino al governo del Paese nordafricano”.

 
Dal 26 al 30 luglio i biologi Wasfi Fares dell’Istituto Pasteur di Tunisi e Awatef El Moussi dell’Ospedale Charles-Nicolle, sempre di Tunisi, hanno frequentato i laboratori di Teramo sulla scorta degli accordi presi durante la visita istituzionale in Tunisia del maggio scorso del Direttore Generale D’Alterio e del Direttore Sanitario dell’Istituto Giacomo Migliorati. Inoltre, la prima settimana di luglio, il responsabile del Centro di Referenza Nazionale per Sequenze Genomiche di microrganismi patogeni: banca dati e analisi di bioinformatica, Cesare Cammà, e il virologo dell’IZSAM Alessio Lorusso hanno fatto visita ai principali laboratori tunisini coinvolti nella diagnostica del SARS-CoV-2 per discutere e identificare le esigenze di formazione del personale tunisino.
“Il lavoro con i colleghi tunisini è stato molto utile per condividere informazioni, conoscenze, tecnologie e protocolli al fine di migliorare la capacità di sequenziamento dell’intero genoma e delle successive analisi bioinformatiche da parte dei laboratori di sanità pubblica della Tunisia, con lo scopo di controllare meglio il Covid-19” – afferma il dott. Cesare Cammà – “le attività di training sono state di carattere teorico pratico e con modalità ‘training on the job’ dal momento che la formazione si è svolta su circa 200 campioni positivi al Covid-19 arrivati da strutture sanitarie tunisine. In questo modo i colleghi tunisini hanno potuto identificare le varianti del virus che attualmente stanno circolando nel loro Paese, ottenendo così informazioni estremamente importanti e fino ad oggi carenti per la Tunisia”.

Commenti

Post popolari in questo blog

Finalmente si parte con la ristrutturazione della Stazione Ferroviaria di Teramo. L'Impresa D'Adiutorio di Montorio al Vomano si aggiudica l'appalto da 23 milioni di euro

Il McDonald's arriva a Teramo culla delle virtù gastronomiche. Entro il 2023 la struttura sarà realizzata sopra il parcheggio San Francesco

CHORUS NOVUS diretto da Paolo Speca nell'Aula Magna dell'Ateneo interpreta magistralmente "La Buona Novella" di Fabrizio De Andrè