Viaggio in Abruzzo
In Abruzzo la neve si scioglie al sole caldo e luminoso di questa precoce primavera. Finalmente il risveglio della natura dalle cime dei monti alle anse dei fiumi che sfociano copiosi nel mare Adriatico. Un evento climatico veramente atteso dopo la grande calamità naturale dello scorso gennaio che ha messo a dura prova la resistenza del territorio e la tempra dei suoi abitanti. Eppure si lavora alacremente per tornare ad ospitare turisti e visitatori fra le gemme della biodiversità della Val Chiarino fino alle distese di Campo Imperatore che riscendono fra canyon e greggi verso le Terre delle Baronie dove la grazia architettonica dei borghi racconta il dominio di antichi e nobili
casati come i Medici a Santo Stefano di Sessanio e i Piccolomini a Capestrano.
Sullo sfondo riecheggia imponente la millenaria storia della transumanza. Sono l'essenza del meraviglioso paesaggio appenninico al cui centro
svetta il Gran Sasso d'Italia, unico e impareggiabile. Più in là i Monti
della Laga annunciano panorami mozzafiato dal Ceppo alle cascate della Morricana fino alle sorgenti del Tordino
dove la natura dei boschi è fitta e lussureggiante. Un'esplosione di
grande bellezza, amava ripetere, Alessandro Clementi, uno dei più grandi
studiosi della storia d'Abruzzo. Non c'è alcun dubbio, almeno per me.
Venite a trovarci dunque e non ve ne pentirete soggiornando
spensieratamente in questa terra ancora tutta da scoprire in prossimità
della Santa Pasqua e in compagnia di piatti gustosi e primizie di
stagione che, specie nel teramano, si esprimono in un effluvio di colori
e sapori inconfondibili.
Le foto nell'ordine:
-Gran Sasso d'Italia;
-Spiaggia Torre di Cerrano nell'omonima area protetta;
-Fiume Tirino nel Parco Nazionale Gran Sasso: acque incontaminate e gite in canoa;
-Le Virtù, il piatto identitario della più celebrata gastronomia teramana
Le foto nell'ordine:
-Gran Sasso d'Italia;
-Spiaggia Torre di Cerrano nell'omonima area protetta;
-Fiume Tirino nel Parco Nazionale Gran Sasso: acque incontaminate e gite in canoa;
-Le Virtù, il piatto identitario della più celebrata gastronomia teramana
Commenti
Posta un commento