MASSIMO SANTARELLI, indimenticabile giornalista
E così siamo entrati nel vivo dell'incontro-dibattito sul Giornalismo nell'era dei social media, fake news e post-verità condotto con leggiadria e senza artifici retorici da Maria Rita Piersanti che ha raccolto impressioni e aneddoti sul talento indiscusso di Massimo Santarelli nel correre dietro la notizia senza lasciare nulla al caso. Pienamente consapevole dei rischi che si corrono se non si verificano attentamente le fonti o si perde di vista la verità. Quella vera che occorre narrare al lettore, continuamente bombardato dai bugiardi da tastiera sparsi nella rete. Da questo punto di vista consiglio di leggere un bel profilo sul giornalista montoriese apparso recentemente sul quotidiano La Città a firma di Pietro Serrani a cui si deve l'impegno della sua riscoperta fin nei più piccoli dettagli. In ogni caso Massimo Santarelli era un cronista versatile, sicuramente ben predisposto per svolgere uno dei mestieri più belli del mondo. Prima di approdare a Latina oggi in cui divenne caposervizio e componente del comitato di redazione, aveva fatto una gavetta di tutto rispetto nel mondo dell'informazione locale e nazionale: dal Centro al Corriere della Sera al Tg5 di Mediaset a RAI 3 nel programma condotto da Carlo Lucarelli, Misteri italiani.
L'Ordine dei Giornalisti d'Abruzzo, rappresentato dal collega Gennaro Della Monica, ha donato una targa ricordo alla famiglia di Massimo davanti ad un'affollatissma sala alla presenza di numerosi studenti delle scuole superiori a cui è stato rivolto l'auspicio di entrare a far parte di questa singolare categoria sulla scia dei preziosi insegnamenti professionali ed umani trasmessi da Massimo Santarelli.
Nella foto
Gigi e Daniela Santarelli in un momento della manifestazione in omaggio al fratello Massimo..
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