Il ritorno del Guerriero Marco Pannella
Teramo si è aperta agli occhi del mondo per salutare con affetto il ritorno di un grande Guerriero. Mi verrebbe da dire che in questa giornata tutti i teramani sono radicali ma nessuno è radicale come lo è stato Marco Pannella nel corso della sua intensa e longeva esistenza. Nelle varie stagioni della sua frenetica e passionale vita politica, Marco ha usato il corpo attraverso digiuni quasi letali e lo sguardo magnetico, sorridente, accattivante per "aggiustare" il corso degli eventi in difesa dei diritti sacrosanti di libertà e di giustizia sociale. Anche quando appariva in televisione chiuso nel suo mutismo di protesta contro i soprusi e le inerzie della politica faceva un grandissimo rumore. Per comunicare, appunto, le sue verità attraverso il servizio pubblico dell'informazione,
piuttosto restio a concedergli spazi di visibilità dovuti. Radio
radicale è nata e si è sempre più affermata fra la gente comune a cui ha
dato voce e dignità regionale e trasnazionale in una visione dinamica e
realistica della condizione umana. Ovunque ha agito e dialogato o si è
fatto arrestare per le sue idee, Marco si è mostrato sempre davanti
alle telecamere con il suo luminoso sorriso infondendo fra la "sua
gente radicale" la forza della ragione e della coerenza. Alla fine
della corsa Marco Pannella è ritornato nella sua città natale da cui non
si è mai distaccato e ora, più che mai, in suo onore la politica locale
potrebbe trarne giovamento e linfa. Se saprà cogliere il senso profondo
del suo gesto compiuto in punto di morte, quello cioè di stringere fra
le mani le chiavi della città che aveva recentemente ricevuto in dono
dai concittadini in segno di riconoscimento e di affetto verso un
valoroso Guerriero.
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