Il Centenario del basket conquista Piazza Martiri e riaccende il sogno nell'animo dei teramani

di  Marcello Maranella
 
 

Si era temuto fino all'ultimo, venerdì pomeriggio, che la pioggia battente dei giorni precedenti avrebbe costretto gli organizzatori del centenario della pallacanestro teramana a celebrare il tanto atteso evento al riparo della sala Ipogea di Piazza Garibaldi. E invece la stabilità meteo ha favorito quel crescendo partecipativo tanto agognato dagli organizzatori per celebrare degnamente il grande evento sportivo. In sintonia con l'antico adagio Audentes Fortuna Iuvat...il destino favorisce chi osa, Piazza Martiri l'altro ieri è stata più accogliente che mai, offrendo l'immagine festosa di giovanissimi giocatori saltellanti sulla scalinata del duomo e una folta, qualificata mescolanza di dirigenti, tifosi, arbitri, giornalisti venuti da ogni dove per ascoltare e raccontare storie e passione di un secolo di basket a Teramo. 


A giudicare dalle immagini si può orgogliosamente affermare che il 9 giugno 2023 Teramo ha respirato una ventata di emozioni attraverso una disciplina sportiva che si è intrecciata in maniera feconda con il processo di modernizzazione della città nella sua funzione di capoluogo. Ne dà ampiamente conto la pubblicazione del volume che accompagna il centenario, curato nei minimi dettagli dal professor Andrea Sangiovanni dell'Università di Teramo, rappresentata in occasione dell'evento dal Rettore Dino Mastrocola e dal professor Luigi Mastrangelo che ne ha tratteggiato i punti salienti. Ne rafforza  l'importanza Gianni Petrucci che per la prima volta giunge a Teramo in veste di Presidente della Federazione Nazionale Pallacanestro il quale, nel salutare le massime autorità civili, militari e istituzionali presenti, esprime giudizi lusinghieri sul ruolo decisivo che Teramo ha avuto nella diffusione del basket di alto livello oltre i confini provinciali. Per noi tutti è stato bello vedere salire sul palco accompagnato da un lungo applauso Franco Gramenzi, l'allenatore stellato teramano che portò il Teramo basket in serie A. Tornava da  Roseto degli Abruzzi dove nella mattinata aveva firmato il contratto con la locale squadra della Pallacanestro Roseto. Un segnale di buon auspicio e di indubbio valore simbolico nell'ambito di una sana competizione agonistica all'insegna del merito e della professionalità. Si notava con piacere la presenza in prima fila del collega Luca Maggitti, esperto cronista e instancabile animatore  della tradizione cestistica del Lido delle Rose con a fianco l'avvocato Lucio Del Paggio, già Presidente onorario del Campli Basket.


In Piazza Martiri, gremita non solo di tifosi, aleggiava il ricordo di Renato "Tino" Pellegrini, più volte evocato dai suoi allievi prediletti come Bebè Martorelli, Corrado Pellanera e Iwan Bisson il quale, a sorpresa, ha preannunciato che a settembre si disputerà al PalaPellegrini il primo torneo giovanile di pallacanestro intitolato all'indimenticato maestro di sport e di vita. "Sempre fidando sul prezioso sostegno, ha precisato Bisson, che il sindaco D'Alberto e la sua amministrazione hanno garantito a partire dall'intitolazione del palazzetto dello sport a Tino Pellegrini". Sono queste le radici solide su cui è fiorito a Teramo un vivaio di talenti da Marco Mordente a Mauruzio Battistelli a Daniele Lucantoni e Francesco Ciardelli, per citarne solo alcuni fra i giocatori che hanno conquistato un meritato posto in Serie A. Anche fra gli arbitri Teramo eccelle con Federico Di Francesco, direttore di gara per la Serie A con oltre 300 partite alle spalle. Menzione particolarmente sentita infine è stata rivolta ai tre presidenti delle attuali società teramane: Antonina Fidecaro (Basketball), Ermanno Ruscitti  (Teramo Basket 1960), Fabio Nardi (TASP).
E così,  il talk show agilmente condotto da Rino Orsatti e Lorenzo Mazzaufo, ha registrato il picco più alto di attenzione quando due allenatori teramani di chiara fama come Franco Gramenzi e Massimo Cancellieri, quest'ultimo in collegamento video da Limoges, hanno simpaticamente dialogato con "Super" Mario Boni. Campione di gran classe, sempre presente nel cuore dei teramani, Boni non ha nascosto l'emozione di ritrovarsi a Teramo dove ha trascorso un'avvincente stagione sportiva intensamente condivisa con Carlo Antonetti  per la conquista del traguardo in Serie A. A lui e al Presidente Petrucci il sindaco di Teramo Gianguido D'Alberto ha consegnato il Leone Stiloforo, l'opera in terracotta dell'artista teramano Marco Appicciafuoco rappresenta uno dei due leoni a guardia della Cattedrale che esprime la forza e la fierezza della Città di Teramo nella sua storia trimillenaria

Cos' altro aggiungere se non un sentimento di gratitudine per i tanti commenti positivi espressi dai visitatori sin dall'apertura della mostra del centenario, inaugurata all'Ipogeo il 9 giugno che resterà aperta fino al 24 giugno prossimo. Si tratta di un percorso narrativo inedito, ben allestito da Fabrizio Di Lorenzo e Nicola Palumbi di Mastergrafica a cui hanno collaborato Gli amici del Basket: Bebè Martorelli, Ivan Bisson, Antonio Cancellieri, Fabio Nardi, Salvatore D'Orsogna, Piero Assenti, Franco Di Francesco, Marcello Maranella, Federico Di Francesco. Prossima tappa la realizzazione presso il PalaPellegrini del Museo del basket in cui oltre ai pannelli della mostra suddetta saranno esposti tutti i trofei recentemente riconquistati, fra coppe, targhe e riconoscimenti vari, dedicati a quanti, nei diversi ruoli, hanno portato in alto il nome del basket teramano. Arrivederci presto, la storia continua...




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