Intitolata alla memoria di Don Enzo Chiarini la Sala di rappresentanza nella sede del Consorzio Punto Europa
Filippo Lucci lo aveva preannunciato in occasione della conferenza stampa di fine anno e ieri pomeriggio, dinanzi ad una commossa e partecipata reunion di amici ed estimatori di Don Enzo Chiarini, ha mantenuto la promessa di intitolare all'indimenticato missionario del Burundi, scomparso il 5 dicembre 2019, la sala di rappresentanza della sede del COPE di Piazza Garibaldi a Teramo. "Ci è sembrato il modo giusto per ricordarne la figura eclettica, poliedrica dal grande valore umano e culturale che continuerà a guidarci nel nostro lavoro e nei rapporti europei e internazionali" ha affermato l'Amministratore unico del Consorzio Punto Eiropa. Una cerimonia laicamente semplice ma altamente significativa per i pricipi intrinseci di solidarietà, accoglienza e fratellanza che hanno caratterizzato l'intensa esistenza del sacerdote.
Che ritroviamo variamente tratteggiata nei tre racconti inediti intitolati Viva,viva Sant'Eusebio pubblicati postumi per l'occasione dell'intitolazione "a cui teneva molto don Enzo", ha sottolineato Filippo Lucci. A ricomporne l'impianto narrativo ha provveduto Paola Di Felice che nella prefazione annota di aver avuto un forte imbarazzo immaginando che Don Enzo fosse accanto a lei .."con il sorriso beffardo a canzonarmi. Perchè qualunque cosa facesse, la faceva con un'ironia coinvolgente che aveva il potere di non indispettirti o offenderti. Caratteristiche di un essere umano che celava sotto il suo modo di atteggiarsi una humanitas quasi incredibile persino per un sacerdote". Diverse le testimonianze di affetto e stima espresse in presenza dei familiari di don Enzo tra cui quella dell'assessore alla cultura Andrea Core e del presidente del Parco del Gran Sasso e Monti della Laga Tommaso Navarra. ma.ma
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