GENTE DI TERAMO Va in pensione il Comandante Gualberto Mancini. Una vita dedicata alla tutela del nostro patrimonio naturalistico e ambientale

 di Marcello Maranella

Gualberto Mancini nasce a Teramo l’11.07.1957 dove  frequenta  il  Liceo Scientifico "Albet Einestein", successivamente si trasferisce  a Firenze per iscriversi alla Facoltà di Scienze Forestali, laurendosi nel 1982. Dal 1986 si abilita all’esercizio della Professione di Dottore Forestale, superando il relativo esame presso l’Università degli Studi di Firenze. Il 16.03.1987 prende servizio nel Corpo Forestale dello Stato in qualità di Funzionario direttivo in prova del ruolo tecnico superiore (Ufficiale) presso la Scuola Forestale di Sabaudia (LT), ove frequenta il corso residenziale di formazione a cura della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione e della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Una strada già tracciata, si potrebbe dire, con quel nome voluto dal padre Gismondo, anche lui forestale, in onore di San Giovanni Gualberto protettore del loro corpo di appartenenza, molto venerato presso l'Abbazia di Montesanto intorno alla quale, raccontano gli storici, c'era una vera e propria venerazione della natura. 

Da sempre residente a  Basciano con la moglie Paola e i tre figli Lucia, Gismondo Maria e Niccolò Marco, il dottor Mancini è stato fino alla settimana di ferragosto in servizio nella sede operativa di Via Ponte San Giovanni con il grado di Colonnello nel ruolo R.F.I. titolato Scuole Forze di Polizia e Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Teramo. 

E proprio nella sua Basciano il 14 agosto scorso, nel giorno del suo pensionamento, i suoi concittadini con in testa Sindaco e amministratori comunali gli hanno testimoniato calorosi sentimenti di vicinanza e soddisfazione per i traguardi conseguiti nella lunga carriera al servizio del Paese e delle Istituzioni. Qualche giorno dopo, più  precisamente domenica 21 agosto, a conclusione del convegno di Fano Adriano su Cambiamenti climatici e tutela della biodiversità, agire localmente pensando globalmente, il Generale dell'arma dei carabinieri Davide De Laurentis ha pronunciato parole di encomio per la pregevole opera svolta dal neo congedato con il grado di Generale Gualberto Mancini il quale, visibilmente commosso ha ringraziato con un cenno del capo tutti noi che lo abbiamo conosciuto sul campo, sempre pronto ad assumersi responsabilmente oneri e onori. 

Non va, infatti, dimenticato che Gualberto Mancini è stato per la Città di Teramo e Provincia l'ultimo Comandante provinciale del glorioso Corpo Forestale ed il primo Comandante del Gruppo Carabinieri Forestali. Oltre al rigore di Ufficiale Gualberto Mancini mostra con orgoglio il suo lavoro certosino di Tecnico Forestale quando afferma: " Sono particolarmente fiero di aver contribuito alla realizzazione dei Gruppi di Volontariato A.I.B. in Provincia, in Abruzzo e nelle altre Regioni (Basilicata, Lazio) ove ho prestato servizio attraverso una continua e capillare attività di docenza gratuita a generazioni di volontari, successivamente ritrovati nei contesti operativi degli Incendi Boschivi, delle Emergenze climatiche, di quelle idrogeologiche e nei contesti di Protezione Civile in genere.

In occasione della grande nevicata del 2017, per iniziativa della Regione Abruzzo con l'allora Assessore all'agricoltura Dino Pepe e del Prefetto della Provincia di Teramo ha presieduto il Tavolo per gli aiuti Zootecnici alle Aziende colpite dall'evento climatico estremo, assegnando Fieni e Granaglie provenienti dall'Italia e dall'Europa per centinaia di migliaia di euro. Tra le cose che ricorda con maggior soddisfazione ed affetto è la "proficua e stimolante collaborazione con l'Ente Parco Gran Sasso Monti della Laga" attraverso lo studio e la valorizzazione dei boschi vetusti con particolare attenzione per l'eccellente biodiversità presente nella faggeta di "Fonte Novello" situata nell'alta valle del Venaquaro, versante orientale del massiccio del Gran Sasso a circa 1400 metri di altitudineSi tratta di un museo a cielo aperto di rara bellezza paesaggistica e di particolare rilevanza ambientale.

Insomma siamo in presenza di un'azione continuata e coerente del suo magistero, come preferisce specificare l'ex comandante, svolta a Teramo e intorno al massiccio del Gran Sasso. Un'attività essenzialmente spesa a favore degli ecosistemi forestali e montani nella duplice veste di Tecnico e Ufficiale Forestale, con la specifica funzione repressiva di Polizia Giudiziaria. In tal senso determinante è stato il suo coordinamento per conto della Procura della Repubblica di Teramo, nelle attività di bonifica del sito inquinato della ex I.R.A. di Pineto, oggi restituito definitivamente ad un uso civile e privo di pericoli per la salute umana. Da ultimo il contributo espresso nella  ricostituita Sezione Aprutina di Italia Nostra e la collaborazione con l'Università degli Studi di Teramo per la realizzazione dell'Arboreto e Orto Botanico Agrario universitario presso il vecchio Vivaio Forestale "Acquaviva" della Città  capoluogo. Con questi lodevoli presupposti passa il testimone al Colonnello Luca Brugnola, Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Campobasso a cui inviamo i migliori auguri di buon lavoro.

Conoscendo l'indole iperattiva che lo anima, unita alla profonda competenza di studioso e formatore, siamo sicuri che il Generale Gualberto Mancini continuerà ad essere un sicuro e disponibile punto di riferimento per giovani ricercatori che hanno a cuore la salute e il benessere del prezioso Capitale Naturale che ci circonda.

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