Un bel libro su Annunziata Scipione artista naif

Una serata toccante, un inno alla bellezza dell'anima, un omaggio doveroso ad un'artista naif che inorgoglisce la terra d'Abruzzo con i suoi migliori sentimenti. Sulle note delicate di un giovane flautista accompagnate da letture di ricordi di vita della pittrice di Tossicia a cura di Titti Salutari, la casa editrice Ricerche e Redazioni ha presentato a Teramo, presso la Sala Polifunzionale della Provincia, un'altra perla della collana Arte dedicata a Annunziata Scipione. Un volume di notevole pregio tipografico, come ci ha abituati Barbara Marramà e Giacinto Damiani, con riflessioni di Marzio Dell'Acqua, Renzo Montagnani, Antonello Rubini e belle immagini delle opere  del compianto fotografo montoriese Mario Goderecci. Significative le testimonianze dei filmati realizzati per la RAI da Umberto Braccilli fra i bimbi che giocano felici sotto i murales di Azzinano in sintonia con la storia e i valori di biodiversità racchiusi nel  Parco del Gran Sasso presieduto da Tommaso Navarra. Le tracce del percorso artistico della novantenne Annunziata Scipione, donna di casa, contadina e pittrice, sono riaffiorate negli interventi di Antonello Rubini,  di Paola Di Felice e del vice sindaco di Tossicia. Emanuela Rispoli.

Giammario Sgattoni più volte evocato come il critico più vicino all'artista non aveva alcun dubbio sull'autentica vocazione de .."la massaia -contadina di Azzinano". Autodidatta tenace e sensibile, Annunziata Scipione può considerarsi una fertile espressione del mondo dei narratori etnici, un'artista del "naifismo classico" come la definisce Marzio Dell'Acqua, in accostamento a Ligabue con cui, nel 2001, condivise un'interessante esposizione di sculture e dipinti a Tossicia e Montorio al Vomano. Ad onor del vero si deve a Cesare Zavattini l'aver intuito sin dall'nizio l'eccezionale talento di Annunziata Scipione.
Egli ne acquistò alcuni quadri da destinare al Museo dei Naifs nella sua Luzzara in provincia di Reggio Emilia,a fianco alle tele di Ligabue e dei naifs più rappresentativi. Ben presto tutta l'opera di Annunziata Scipione troverà degna e definitiva collocazione nel Palazzo Marchesale in omaggio alla Valle Siciliana e ai suoi laboriosi abitanti dalla millenaria civiltà. Da rilevare infine che il bel volume edito da Ricerche e Redazioni rappresenta un utile strumento di consultazione e di aggiornamento rispetto ad un'altra pubblicazione "L'arte naif di Annunziata Scipione", edita da Essegi nel 1985, curata da Natale Cavatassi e Giammario Sgattoni.
 




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