Bella Teramo nei sogni di Giovanni Cavallari

A metà mattinata il sole splendeva luminoso sulla Bella Teramo di Giovanni Cavallari. Su quell'idea di città che guarda al futuro con ottimismo e spirito di servizio il candidato sindaco ha dato ufficialmente inizio alla sua campagna elettorale alla presenza di un numeroso pubblico di sostenitori e cittadini accorsi ad ascoltarlo in strada, nei pressi del bar Mont Blanc appositamente allestito. Tutto in perfetta aderenza con il suo tono pacato e riflessivo verso le drammatiche criticità che immobilizzano Teramo ma, soprattutto, proteso nell'esaltazione delle molteplici potenzialità finora inespresse. A detta di Giovanni Cavallari i punti di forza non mancano ma, senza nascondere i danni provocati in passato dalla mala gestione di chi ha governato la città, vanno messi a sistema con un'efficace "rigenerazione amministrativa". In una chiara e sintetica esposizione il candidato Cavallari sindaco ha puntualizzato i tre aspetti salienti che caratterizzeranno il suo programma elettorale: il risanamento del bilancio comunale, lo sviluppo turistico culturale e i progetti strategici. Una lettura quella di Cavallari tutta amministrativa per motivare da un lato la sua ineccepibile esperienza acquisita in materia burocratica ed amministrativa come ex capogruppo del Partito Democratico in anni ormai lontani, dall'altro per rafforzare la sua scelta di competere in questa complicata competizione elettorale alla guida di un raggruppamento civico equidistante da qualsiasi coalizione politica. Come dire le primarie ormai sono un capitolo chiuso data la loro impraticabilità per responsabilità di altri. Ma la disponibilità a dialogare resta aperta in linea, però, con la sua recente presa di posizione autonoma comunemente nota. Eppure non è passata inosservata la presenza cortese di rappresentanti del partito democratico: dal segretario provinciale Gabriele Minosse ai sindaci di  Roseto degli Abruzzi, di Nerito, di Tossicia ai semplici militanti del partito teramano. Semplice curiosità o ricerca dell'unità nelle diversità?